Amatrice e Accumuli distrutte dal terremoto: sisma avvertito nella provincia di Latina, paura nella notte

Il centro Italia trema per una scossa di terremoto che ha seminato morte e distruzione nella provincia di Rieti. Un sisma avvertito chiaramente anche nella provincia di Latina. Tra i paesi più distrutti quelli al confine tra Lazio e Umbria. “Amatrice non esiste più”. E’ con queste parole che Sergio Perozzi, sindaco di Amatrice, il comune al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, circa un’ora e mezza dopo il violento terremoto che ha avuto il paese di Accumuli per epicentro, ha annunciato in diretta tv su Sky Tg 24 l’effetto devastante che il sisma ha avuto in provincia di Rieti, dove si registrano crolli, feriti e morti.

Un terremoto di magnitudo 6.0 alle 3.36 del mattino, a 4 chilometri di profondità, che ha risvegliato la provincia di Latina, avvertito chiaramente nel capoluogo e nella città di Aprilia, ma anche nei centri del sud pontino così come le scosse di assestamento, numerose nelle ore successive. Nel Comune più a nord dell’agro pontino alcune persone sono scese in strada, altre hanno immediatamente documentato attraverso i social ciò che stava accadendo. Tanta paura ma nessun danno in provincia di Latina. Crolli e un numero imprecisato di vittime invece tra Amatrice e Accumuli, i paesi in provincia di Rieti prossimi all’epicentro, ma molti edifici sarebbero stati danneggiati anche ad Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Gualdo e Mogliano. La macchina dei soccorsi, dopo le prime difficoltà generate dall’interruzione di alcune vie di collegamento, è al lavoro per estrarre le persone rimaste intrappolate tra le macerie. Il sisma intenso avrebbe provocato un crollo sulla parete Est del Corno Piccolo del Gran Sasso.

20160824_071528_resized“La situazione grave- ha detto il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti- è stata riscontrata nei comuni di Amatrice e di Accumuli. Il Coordinamento nazionale della Protezione Civile è al lavoro per cercare di capire la portata dei danni, il numero delle vittime e per prestare soccorso alle persone intrappolate sotto le macerie. Le colonne di escavatori stanno raggiungendo i luoghi interessati dai crolli”. Intanto la protezione civile ha attivato il numero 800.890.800 per avere informazione su parenti e amici, mentre facebook ha attivato un apposito servizio, Terremoto nel centro Italia per permettere alle persone nei luoghi del disastro di dare informazioni di sè ai propri cari. Si teme il peggio ad Accumuli, Pescara del Tronto e Amatrice, un comune spesso scelta come meta per gite fuori porta dai turisti.
Intanto l’Avis di Aprilia ha già lanciato l’appello per una raccolta di sangue straordinaria, che sarà possibile effettuare dalle 8 alle 10 di questa mattina anche nella sede locale di via Fermi. L’associazione apriliana di protezione civile Alfa si è diretta nei luoghi interessati dai crolli. Alle 5.30 dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina è partita la colonna mobile sezione Sisma per le zone colpite dal terremoto. L’iniziativa è stata assunta compatibilmente con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica indetto dal Prefetto Pierluigi Faloni. E Sono arrivati ad Amatrice anche i volontari della Salamandra, il nucleo di Protezione civile di CasaPound Italia, mobilitatisi per portare aiuto alle popolazioni colpite dal devastante terremoto della notte, come già fecero in occasione del sisma dell’Aquila e di quello in Emilia Romagna. Avviata anche una raccolta di beni di prima necessità. “Chiunque voglia donare acqua, cibo in scatola, coperte, prodotti per l’igiene, vestiti e biancheria nuovi potrà rivolgersi presso la sede di CasaPound di latina dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Il Comune di Formia attraverso il V.E.R (Volontari Emergenza Radio Sud Pontino) ha annunciato la partenza di 7 volontari con mezzo polivalente per soccorso, due torri faro ed un gruppo elettrogeno di 16 kW presso il Comune di Amatrice.

Un agente della Polizia stradale di Aprilia, in vacanza ad Amatrice, risulta disperso insieme ad alcuni suoi famigliari.

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