Ordine arresto popolare, ipotizzata associazione a delinquere a carico dei forconi: blitz a Latina, Cisterna, Pontinia e Terracina

Un momento della conferenza stampa di oggi tenuta nella sede della Questura di Latina

Sequestrati a carico dei forconi del Movimento 9 Dicembre indagati computer, materiale informatico e cartaceo riconducibile all’attività degli stessi finalizzata ad istigazione i cittadini a condotte criminose. La Procura della Repubblica di Latina ha ipotizzato a carico dei 18 indagati, sei dei quali residenti in provincia di Latina, il reato di associazione a delinquere finalizzata all’istigazione a delinquere e all’usurpazione di pubbliche funzioni. Sotto accusa il documento “Ordine di arresto popolare” di 19 pagine sottoscritto dai forconi capeggiati da Danilo Calvani.

L’operazione di oggi è stata condotta dalla Digos di Latina, Ascoli, Campobasso, Como, Firenze, Roma, Taranto, Treviso e con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Le perquisizioni nella provincia pontina sono state effettuate a Latina, Cisterna, Pontinia e Terracina. Il dirigente della Digos della Questura di Latina, il vice questore aggiunto Walter Dian, ha spiegato i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa. L’inchiesta della Procura di Latina parte a seguito degli esposti ripetuti che il Movimento 9 Dicembre ha presentato per chiedere l'”arresto” dei parlamentari abusivi in virtù del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale Porcellum con la quale è stato eletto il Parlamento in carica. Clamoroso l'”arresto” dell’ex parlamentare di Torino Osvaldo Napoli, aggredito dai forconi nei pressi di Montecitorio il 14 dicembre scorso (qui un video diffuso su Facebook dal movimento ) Dicembre). Sul caso specifico procede la Procura di Roma per il reato di violenza privata.

Intervista al dirigente della Digos di Latina Walter Dian

Il video delle perquisizioni effettuate questa mattina dalla Digos a Latina e in provincia