Terracina, assolto in Appello Eduardo Marano: ritenuto legato al clan Licciardi

L'avvocato Pasquale Cardillo Cupo

Dopo 12 lunghi anni è stato assolto Eduardo Marano, di Terracina, a lungo ritenuto dagli investigatori della città pontina e del napoletano appartenente al clan Licciardi. L’uomo era stato condannato in primo grado a 9 anni di reclusione per aver partecipato ad una associazione di stampo camorristico. Ritenuto dagli inquirenti la “sentinella” della camorra di Secondigliano a Terracina.

Nel 2017 la Guardia di finanza gli sequestrò un patrimonio di un milione 120mila euro. Somma che fu poi dissequestrata, per una questione di incompetenza territoriale.

Oggi la Corte di Appello di Napoli, IV sezione penale, ha ribaltato la sentenza, con l’assoluzione per Marano. I giudici partenopei accogliendo le doglianze rappresentate dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Rocco Curcio. I difensori avevano evidenziato la fragilità e l’inconsistenza delle accuse di due collaboratori di giustizia, peraltro unici tra gli oltre trenta escussi a fare il nome del Marano, i quali nel corso dell’udienza di primo grado si erano tra loro più volte contraddetti, dimostrando la loro totale inattendibilità.