Autostrada Latina-Roma, Lega contro Zingaretti

Un tratto della Statale Pontina

Ancora discussioni riguardo la vicenda dell’autostrada Roma-Latina, riceviamo e pubblichiamo le parole di Gianfranco Rufa, senatore e commissario provinciale della Lega Latina.

“La delibera 988 del dicembre 2020 della giunta Zingaretti, al di là del taglio di 491 milioni di opere compensative anche per Latina e Aprilia, prevedeva un cronoprogramma falsamente reazionario e illusorio all’atto pratico: l’aggiudicazione dei lavori entro la metà del 2021 e l’avvio dei cantieri nell’anno successivo o tra due anni. Dove sono l’aggiudicazione dei lavori e l’avvio dei cantieri? E ancora: Il completamento dell’opera nel 2026 o per gradi, ad esempio: nel 2026 il tratto compreso tra Roma e Aprilia, il resto sarebbe arrivato nel 2027. Chi vuole prendere in giro l’assessore alle Infrastrutture della giunta Zingaretti, Mauro Alessandri? Questa folle revisione, voluta principalmente dalla Regione Lazio e dal Mit a guida Paola De Micheli, ha sabotato l’opera. Bastava ottemperare alle sentenze del Consiglio di Stato. La responsabilità è della Lega sui ritardi oppure di Autostrade del Lazio, partecipata da Regione Lazio e Anas? Ora la gara è stata revocata, la società è stata messa in liquidazione e ci sono due azioni risarcitorie per un indennizzo totale vicino al miliardo di euro. Chapeau Zingaretti, gli automobilisti e i piccoli e medi imprenditori ringraziano”.

E’ arrivato anche l’intervento di Francesco Zicchieri, terracinese vicecapogruppo della Lega a Montecitorio, queste le sue parole:

”Il delegato alle Infrastrutture della giunta Zingaretti, Mauro Alessandri, è distratto: l’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Roma e attuale vicecapogruppo del Pd alla Camera, Roberto Morassut, vuole spostare i fondi del Cipe della Roma-Latina per realizzare il tratto Rebibbia-San Basilio della Metro B.

La giunta Zingaretti ha sabotato la gara della Roma-Latina con la delibera n.988 dell’11 dicembre 2020 – frutto di un elaborato tra l’ente, il Mit guidato Paola De Micheli (Pd) nel governo Conte II, l’Anas e le Autostrade del Lazio – nella quale i ‘tratti stralciati’ ammontano a -491 milioni di euro, rivedendo e superando il progetto originario: Autostrada A12-Tor de Cenci (335,34 milioni di euro); via Apriliana (7,88 milioni di euro); via di Foce Verde (28,64 milioni di euro); Tangenziale di Latina (89,56 milioni di euro); sr “Ariana” (9,52 milioni di euro); Tangenziale di Labico (20,10 milioni di euro)”, fa notare Zicchieri, che aggiunge: ”Si tratta di opere compensative nevralgiche, su cui si è battuto all’epoca l’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, e non finanziabili con gli esigui bilanci dei Comuni. La Roma-Latina poteva essere cantierabile se si fosse dato seguito alle sentenze del Consiglio di Stato, invece s’è revocata la gara e messa in liquidazione la stazione appaltante. Infine, la brillante idea di Morassut per traslocare i fondi del Cipe sulla Metro B. Che ne pensa l’ex assessore regionale ai Lavori pubblici e il segretario Pd Lazio, Bruno Astorre, su tale fallimento?”.