Autostrada Roma – Latina, Cgil, Cisl e Uil chiedono chiarezza

Il rinvio sulla scelta del commissario per l’autostrada Roma – Latina e le dichiarazioni del viceministro Giancarlo Cancellieri hanno preoccupato e non poco sindacati e politici che da anni chiedono l’infrastruttura.

Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una nota unitaria con cui chiedono chiarezza sulla questione: “Ancora una volta si ipotizza uno stravolgimento del progetto madre, per far posto ad un imprecisato cambiamento di indirizzi, volti al risparmio, e alla creazione di una improbabile opera intermodale.

Eppure qualche mese fa, la Regione Lazio, comunicava che la suddetta opera rientrava a pieno titolo in quelle opere strategiche e prioritarie, anche per il Governo. Una replica sostanziale del modello “Genova”, con la nomina di un commissario straordinario, per la gestione degli appalti.

Rimarchiamo l’importanza strategica che l’Autostrada Roma – Latina, avrebbe non solo per la provincia di Latina ma per tutta la Regione Lazio. Non possiamo più attendere ulteriori studi e ritardi. La nostra unica preoccupazione è che alla fine ancora una volta il territorio di Latina rimarrà isolato, spoglio di quelle infrastrutture essenziali che darebbero un nuovo impulso e attrattiva per lo sviluppo.

Chiediamo con forza che, chi di competenza, intervenga per fare chiarezza, dando garanzie reali che le promesse e gli annunci di qualche mese fa, non rimangano tali, deludendo ancora una volta un’intera comunità che attende da decenni. L’avvio dei lavori sarebbe una concreta dimostrazione di una ripartenza non solo economica che purtroppo ad oggi rimane ancora sulla carta”.

Anche Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità è intervenuto: “Occorre uscire dalla commedia degli equivoci e dal rimpallo di responsabilità indecente a cui stiamo assistendo da troppo tempo.

L’obiettivo ha detto il numero 2 della De Micheli “è disegnare un progetto ancora meno oneroso, meno invasivo sul piano ambientale e l’utilizzo del treno per raggiungere Roma”.  “E’ lecito – ha detto ancora Simeone – a questo punto chiedersi: qual è la vera posizione del governo? L’amministrazione regionale perché non interviene? Forse si preferisce rimanere in un silenzio ambiguo per non dare ‘fastidio’ al M5S prima della chiusura delle urne?”

”Sogniamo il Lazio veloce e in crescita, capace di stralciare la burocrazia e di realizzare la Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone, che valgono oltre 2,7 miliardi di euro con migliaia di lavoratori nella fase dei cantieri e ad opere ultimate”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, Orlando Angelo Tripodi, proponente di un consiglio straordinario e di un’audizione mai convocati che incalza: “Zingaretti, che governa la regione Lazio dal 2013, dica cosa vuole e non continui a scappare”.