BACLt2016, gli appuntamenti del fine settimana alla IV Biennale di Arte Contemporanea Città di Latina

Questa sera dalle ore 18.30 si terrà la presentazione del libro fotografico “Biscotto – Storia di un play boy e un sogno infranto” di Emilio Andreoli, imprenditore latinense con la grande passione per Latina, i suoi abitanti e le sue storie. Ne dialogheranno con l’autore la blogger Stefania De Caro e il giornalista e scrittore Gian Luca Campagna.

L’Italia del boom economico e della dolce vita, l’Italia della provincia dove i ritmi sono lenti e compassati. In questo quadro Latina non fa eccezione, con la torre civica che scandisce la vita tranquilla della città, dove le poche distrazioni scaturiscono dagli sguardi lanciati alle ragazze durante il giro di Peppe o dalle quattro chiacchiere nei bar del centro. È da qui che muove i primi passi Francesco Porzi, il leggendario Biscotto, ottenendo qualche comparsata nei tanti film girati a Latina, sui Lepini e al Circeo: colpisce registi e costumisti per la sua straordinaria bellezza e per i suoi modi, eleganti e affascinanti. Il passo a Roma, dove i maggiori stilisti degli anni ’60 se lo contendono, è breve, l’ingresso nel mondo del cinema e della pubblicità è il fotogramma successivo di una carriera che si preannuncia brillante e diritta. Poi, l’amore con l’attrice hollywoodiana Monique Van Vooren gli fa conoscere un altro mondo. E altre chance. Ma quando poteva, Biscotto scappava dalla luce dei riflettori e si rifugiava in quella naturale di Latina e del suo mare, lasciandosi avvolgere dall’incanto del Circeo e dalla sua movida. Restando sempre il giovane dal sorriso aperto, che non tradiva la comitiva dell’adolescenza. Ma quel giovane, dalla bellezza imbarazzante e dagli atteggiamenti seducenti proprio quando Hollywood era a un passo, viene irriso dal destino, nemmeno il copione l’avesse scritto il più cinico degli sceneggiatori partoriti dall’industria cinematografica. Oggi, questo libro scorre in un’inedita galleria fotografica tutti i momenti vissuti da un giovane di provincia che stava per raggiungere un grande sogno. Fino all’epilogo più tragico, fissato dal terribile incidente stradale che nell’agosto del 1970 se lo portò via a soli 23 anni. Il libro è un godibile spaccato della Latina di quei tempi, la città che usciva dal Dopoguerra e si affacciava con rinnovate speranze in un’Italia diversa, dove s’accendeva il boom economico che sfiorava anche i giovani latinensi che avevano contatti coi coetanei romani all’ombra del Circeo. Emilio Andreoli proprio qui è riuscito a toccare le corde di quei personaggi di una Latina lontana nel tempo, ingiallita nelle pagine ma non nei sentimenti. Andreoli con ritmo scanzonato, brioso e leggero ha ricucito le varie tappe della breve ma intensa vita di Biscotto, dalle prime sfilate alle comparsate nel cinema, dal ruolo di protagonista in alcune pellicole di bmovie, alla frequentazione assidua della vita notturna della dolce vita romana passando per il jet set internazionale quando si fidanzò con la diva hollywoodiana Monique Van Vooren, condendo con gustosi aneddoti quei momenti che scandirono la vita di un giovane uomo affascinante e seducente.

Domani 4 dicembre, alle ore 17.00 si terrà la performance di Arte Muraria di Aniello Di Ruocco, libero docente del corso di addestramento per assistenti in cantiere ESEL- CPT darà ai presenti una dimostrazione sulla teoria “Il segreto dello scalpellino”. Aniello di Ruocco attrezzato di martello e scalpello coinvolgendo i bambini e anche i grandi, svelerà qual è il segreto dello scalpellino. Inoltre, sempre coinvolgendo i presenti realizzerà dalla pietra morbida alcuni oggetti di uso quotidiano così come si faceva nell’antichità: ciotola, mortaio, eccetera. Per concludere, mostrerà delle foto di una meridiana del 1500 che è stata ritrovata a Roccasecca. La meridiana è uno strumento con cui gli antichi misuravano il tempo, oggetto anche esso realizzato con la pietra, illustrando poi, anche la differenza tra la meridiana greco romana e la meridiana orizzontale.

Alle ore 17.30 il giornalista Emilio Drudi presenta “Fuga per la vita”, la tragedia dei profughi: una sfida per la democrazia. Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Europa circa 365 mila profughi e migranti. Di questi, 171 mila in Italia. Lo scorso anno ne sono sbarcati più di un milione (159 mila in Italia). E cresce di giorno in giorno il numero delle vittime: oltre 5 mila solo lungo le vie di fuga marine e terrestri che interessano il bacino del Mediterraneo. In tutto il mondo, secondo l’ultimo censimento dell’Unhcr (giugno 2016) i profughi sono 65,3 milioni e il trend è in continuo aumento, tanto che, secondo diverse stime, ad oggi si sarebbe arrivati ad almeno 67/68 milioni. E’ una catastrofe umanitaria senza precedenti nella storia. E, per molti versi, una sfida per la democrazia.

L’incontro prova a fare il punto, analizzando le cause di questi enormi flussi di immigrazione, i punti di crisi da cui i profughi sono costretti a scappare, i sistemi e le vie di fuga, i rischi, il traffico di esseri umani, la politica messa in campo dall’Europa e dall’Italia per fronteggiare il problema, le possibili soluzioni e le ripercussioni che si potrebbero avere in base alle scelte che verranno fatte.

Alle ore 18.30 ESEL-ECPT (Ente Bilaterale Paritetico Territoriale per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia della Provincia di Latina) illustrerà “Il ponteggio della Biennale”.

Spiega il direttore dell’Esel Roberto Andreozzi: “Con una battuta potrei dire che sono gli elementi dei ponteggi messi a disposizione della biennale , ma non è così ; il settore edile e il mondo delle costruzioni è dai tempi più remoti e fino ad oggi quello che insieme alle opere d’arte di ogni espressione, costituisce il patrimonio storico culturale dell’Italia ed è gran parte della nostra ricchezza. Le grandi opere d’arte aumentano il valore dei luoghi ove sono posizionate ed è superfluo sottolineare che le stesse spesso determinano la tipologia e l’architettura della costruzione ove si posizionano. L’idea di unire l’arte alle costruzioni non è dunque né cosa nuova né inconsueta. Lo facciamo noi : struttura di formazione  Professionale, perchè nel perdurare della crisi attuale dell’Edilizia , con una perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e con una diminuizione degli investimenti, nel settore che contribuisce in modo negativo alla negatività del PIL Nazionale e Territoriale, vogliamo riposizionare al centro dell’attenzione di tutti : il “Valore” delle Costruzioni sotto ogni aspetto a partire da quello Artistico e quindi della necessità di investire nella nostra millenaria tradizione per conservare le nostre costruzioni storiche e per innovare il costruire unendo il bello, l’artistico al “tradizionale “e al “sostenibile”. Un esempio di ciò è la presentazione del Progetto “Miniera Culturale” alla Sindaca Dott.Bilancia del Comune Di Priverno e la dimostrazione che il nostro Istruttore Geom. Nello Di Ruocco farà durante l’Esposizione nei locali del Garace Ruspi il 4 c.m.”