Nessuna privatizzazione in vista per ABC, la partecipata comunale che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Latina. A chiarirlo, con fermezza, è il consigliere comunale Cesare Bruni, che lancia un appello trasversale alla responsabilità politica e amministrativa: “La privatizzazione non è né un’opzione palese né un’ipotesi occulta. Sgomberiamo subito il campo da equivoci o speculazioni”.
Bruni rivendica il suo impegno a tutela della gestione pubblica del servizio, ricordando come già nel 2015 fu tra i primi, e inizialmente l’unico, a schierarsi contro la gara per l’esternalizzazione e in favore della gestione in house, proprio per evitare i rischi economici derivanti dalla dismissione di Latina Ambiente, poi effettivamente concretizzatisi.
“Oggi – afferma – la strada obbligata è mettere in sicurezza ABC, rafforzarne l’efficienza, garantire un servizio efficace per i cittadini e puntare a una riduzione della Tari. Questo obiettivo è raggiungibile solo se tutte le componenti – uffici, esecutivo, vertici aziendali, consiglio comunale e sindacati – fanno la loro parte”.
Bruni sottolinea che la politica ha già dato prova di assumersi responsabilità e che deve ora essere messa nelle condizioni di agire “con la necessaria serenità”. L’appello è rivolto anche alle forze di opposizione: “Non si può continuare con la logica del ‘chi governa vota, chi è all’opposizione si sfila’. ABC è un bene comune, nato con la sinistra ma oggi governato dal centrodestra. È ora di superare le divisioni e di lavorare insieme”.
Il consigliere ribadisce l’importanza di affrontare con serietà e pragmatismo la situazione dell’azienda pubblica, intervenendo sui costi e sugli aspetti giuridici per correggere ciò che va corretto. “Servono atti concreti e responsabilità condivisa – conclude –. Diversamente, resteremmo solo alle chiacchiere e alle sterili rivendicazioni”.