Calcio, Serie D. La Lega Nazionale Dilettanti sonda i club: “Andare avanti o sospendere?” Serve un quorum del 75% e due terzi dei voti

Sta facendo discutere l’iniziativa della Lega Nazionale Dilettanti che, nella giornata di ieri, ha chiesto di fatto ai 166 club di Serie D se sospendere o meno il campionato. Per farlo è necessario il raggiungimento di due terzi dei voti, previo quorum del 75%.

Due le ipotesi proposte dalla Lega Nazionale Dilettanti:

Ipotesi A)  Prosecuzione del Campionato nel rispetto delle disposizioni del DPCM del 24 ottobre con autorizzazione alle Società alla trasmissione delle gare in diretta, in modalità live streaming sui propri canali web e social ufficiali, per il periodo in cui sono previste le porte chiuse.

Ipotesi B) Sospensione dell’attività fino al 24 Novembre, data della scadenza del DPCM del 24 ottobre, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero essere adottati.

La consultazione sarà così regolamentata:
A) Quorum minimo delle società votanti non inferiore al 75% (125 su 166 club);
B) Per l’ipotesi indicata, trattandosi di una decisione in deroga al DPCM è richiesta una maggioranza qualifica dei 2/3 delle società (111 su 166).

Si precisa che la mancata partecipazione alla consultazione verrà computata come espressione di preferenza per l’ipotesi A.

I risultati saranno comunicati martedì 27 Ottobre alle ore 15.00.
Si precisa che sia in mancanza del quorum di voto del 75% delle Società, ovvero in mancanza del raggiungimento della maggioranza qualificata per l’Ipotesi B, l’attività del Campionato di Serie D 2020/21 proseguirà così come previsto dal richiamato DPCM del 24.10.2020 e secondo il calendario previsto.
Se dovesse prevalere l’ipotesi B le settimane fino al 24 novembre saranno utilizzate per disputare le gare di recupero dei match rinviati fino ad oggi e permettere a tutti i club di ricominciare dal weekend del 29 e 30 novembre con lo stesso numero di gare giocate.