Caro carburante e rincari delle spese di istruttoria UMA (Utenti Motori Agricoli), è ciò con cui deve fare i conti l’Unione Agricoltori di Latina, che raccoglie il grido di centinaia di imprese
La nota
Oggi l’Ufficio UMA non riesce a evadere le pratiche che gli Agricoltori inviano per la loro istruttoria, ben due incontri sono stati richiesti al Commissario Prefettizio che guida il Comune di Latina e ad oggi nessuna risposta alle richieste di incontro da parte dell’Associazione sono state evase.
Tantomeno ad oggi è arrivata una risposta da parte del Comune per chiarire l’inattività dell’Ufficio, che per quanto abbiamo potuto apprendere ha visto il Funzionario Istruttore trasferito in un altro Ente.
Le aziende si vedono costrette a ricorrere alle colonnine delle Stazioni di Servizio con prezzi ben noti a tutti di circa 2 Euro per litro contro le attuali 1,20 Euro a cui avrebbero diritto con le tariffe agevolate della Regione Lazio UMA Utenti Motori Agricoli.
Tra le aziende, che stanno subendo i danni maggiori per questa situazione sono sicuramente chi coltiva in serra, che con l’abbassamento delle temperature devono riscaldare e le aziende allevatrici di bestiame.
“Riteniamo – queste le parole di Maria Grazia Passarelli responsabile Regionale della UA Unione degli Agricoltori del Lazio – che il Commissario debba intervenire immediatamente, con i diritti di istruttoria che si pagano a Latina le aziende dovrebbero vedere le loro richieste evase in 24 ore, peraltro come avviene negli altri Comuni della provincia. Le imprese agricole sono a rischio chiusura per tanti motivi che tutti conosciamo: fertilizzanti alle stelle, costi di produzione insostenibili e prezzi di vendita che non riescono a coprire quelli di produzione e il Comune dovrebbe essere un amico, non un ostacolo. Mi auguro – conclude Passarelli – che la problematica venga risolta immediatamente, potenziando l’ufficio con personale e che tutte le aziende agricole possano continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità”.