Cassa integrazione, troppi ritardi. Trano: “Soprattutto nell’ufficio Inps di Latina”

Raffaele Trano

“I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione in deroga nel Lazio sono troppi e troppi quelli legati alla stessa presa in carico delle pratiche da parte dell’Inps. Una situazione particolarmente pesante soprattutto nell’ufficio di Latina“.

Questo ha portato Raffaele Trano, presidente Commissione finanze alla Camera, a presentare un’interrogazione al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo perché faccia chiarezza.

“Dopo aver da tempo sollevato il problema – ha spiegato Trano – e chiesti interventi allo stesso Istituto previdenziale, considerando anche le rimostranze dell’assessore al lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, ho presentato un’interrogazione al ministro del lavoro, Nunzia Catalfo, affinché fornisca un quadro chiaro su quanto sta accadendo e spieghi come intende superare tali criticità“.

Uno dei principali obiettivi del Cura Italia è stato quello di dare aiuti immediati a lavoratori e famiglie in crisi a causa dell’emergenza coronavirus. La tempestività nell’erogazione dei bonus e della cassa integrazione è determinante. Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, il 26 marzo scorso aveva dichiarato che entro trenta giorni sarebbero state pagate le prestazioni della cassa integrazione e dei bonus.

“Non è accaduto – ha continuato il deputato – e le difficoltà dell’Inps, che inizialmente erano comprensibili, ora non sono più accettabili. E tra gli uffici in cui si registrano i maggiori ritardi vi è quello di Latina. Ho chiesto al ministro Catalfo di fornire delle spiegazioni sulle lungaggini nella presa in carico delle domande di cassa integrazione e nei pagamenti delle diverse mensilità lamentati dalla Regione Lazio, quale sia la situazione per le diverse Regioni italiane, e quali iniziative intenda portare a termine per superare tale stallo e dare certezze ai lavoratori e alle loro famiglie, in particolare per l’ufficio del capoluogo pontino”.