Catania–Latina: un incrocio che torna quando pesa di più

Il "Massimino"

Catania e Latina tornano a guardarsi negli occhi sotto il cielo del “Massimino”, uno stadio che non perdona e che, nella storia, ha sempre restituito emozioni forti e risultati mai scontati. È un precedente che torna raramente, quasi come se il destino lo tirasse fuori solo nei momenti decisivi. E per il Latina, questo è esattamente uno di quei momenti.

Le due squadre si sono sfiorate per decenni, ritrovandosi solo in snodi precisi della loro storia. Il primo capitolo risale al 1978, quando i pontini – freschi di entusiasmo e promozione – piazzarono un colpo clamoroso: 1-0 firmato Caiazza, con il Massimino ammutolito. Una sorpresa che impose subito un marchio: Latina non sarebbe mai venuta in Sicilia solo per partecipare.

La risposta dei rossazzurri, un anno dopo, fu brutale: 5-1 che lasciò una traccia profonda e accompagnò la stagione nerazzurra verso la retrocessione. Poi, un lungo silenzio. Il Catania volava verso anni irripetibili, il Latina cambiava categorie, identità, città sportive. Bisogna aspettare il 2014 per rivederle una di fronte all’altra: Calaiò decide la partita con una punizione perfetta, in una stagione che avrebbe poi fatto esplodere lo scandalo dei “Treni del Gol”.

Il capitolo più doloroso però non riguarda il pallone: riguarda il nulla. Aprile 2022, partita cancellata a poche ore dall’inizio. L’esercizio provvisorio si interrompe, il vecchio Calcio Catania sparisce. Il Massimino (chiuso) quella sera vive un lutto, non una partita.

Il confronto si riaccende solo con il ritorno dei rossazzurri tra i professionisti. Ottobre 2023: Mastroianni illude il Latina, Chiricò rimette tutto in pari, Bouah stampa sulla traversa la palla del ribaltone. Un pareggio che lascia in sospeso tutto. Un anno dopo, i pontini tornano a colpire: Ercolano sfrutta un errore difensivo, 0-1, e Latina che torna a casa con un successo pesantissimo.

Il bilancio degli incroci siciliani è quasi sorprendente nella sua simmetria:
2 vittorie Catania, 1 pareggio, 2 vittorie Latina. Gol: 7 a 4 per i rossazzurri.

Il Latina stavolta arriva a Catania con la consapevolezza che Bruno si gioca tantissimo. Praticamente tutto. È il momento in cui un allenatore mette in campo non solo le sue idee, ma anche la sua tenuta emotiva, la sua capacità di tenere lo spogliatoio, la sua lucidità nelle scelte. E lo deve fare nel peggiore dei contesti possibili: uno stadio caldo, una squadra in ascesa, un ambiente che non concede un millimetro.

Ci sarà da fare a meno di Dutu, squalificato. Una perdita pesante. Tornerà Calabrese, un rientro fondamentale.

Questo e tanto altro sarà la sfida in programma domenica, con calcio d’inizio alle 14:30. Una partita che arriva nel momento più delicato possibile, in cui non c’è più margine per sbagliare né per rimandare. Il Latina, infatti, è pienamente risucchiato in zona playout e una vittoria contro una delle big del campionato avrebbe un peso enorme: classifica, morale, prospettive. I nerazzurri devono vincere perché il tempo per rimettere a posto la stagione si sta assottigliando, e restare nella zona rossa rischia di diventare pericolosamente normale. Adesso serve uno scatto, qui e subito.