Cisterna, un Centro per la famiglia nell’immobile confiscato alla criminalità

Centro per la famiglia
Federica Felicetti

A Cisterna sorgerà un Centro per la famiglia nell’immobile di via Pitagora trasferito al Comune dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Sarà un luogo di incontro per tutti, singoli, coppie, genitori e figli, con forme di ascolto da parte di personale competente, informazioni, possibilità di confronto, consulenza, sostegno.

La Giunta comunale ha approvato, il 18 giugno scorso, la bozza del progetto “Estia – legàmi” che, vista l’importanza che riveste, è stato appositamente elaborato dall’assessorato ai Servizi Sociali prevedendo un forte coinvolgimento di tutte le forze impegnate nel terzo settore.

Al centro delle attenzioni ci sarà la famiglia, intesa come risorsa sociale da sostenere e valorizzare, come luogo in cui trovare reciproco aiuto e prevenire fattori di rischio.
Avrà una forte caratterizzazione preventiva attraverso un sostegno di tipo psicologico, sociale e legale per accompagnare le coppie che si stanno separando, o si sono separate, ad affrontare la nuova riorganizzazione, oppure i genitori nella relazione con i figli.

Tra le attività sono previste la mediazione familiare per coppie, la sensibilizzazione al riconoscimento di tutti i fenomeni di violenza intrafamiliare o più in generale di violenza dei rapporti intimi; la promozione di incontri e confronti su temi specifici come la genitorialità, l’infanzia, l’età scolare, l’adolescenza, le droghe, le dipendenze; inoltre l’attivazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto.

Un ruolo rilevante in questo processo di assistenza e supporto spetterà ai soggetti organizzati del terzo settore del territorio come associazioni, gruppi enti ed altro.

“Questa amministrazione comunale ha iniziato da tempo a ricostruire il tessuto sociale di questa città – ha detto l’assessore al welfare, Federica Felicetti – E’ un lavoro lento ed impegnativo che darà i suoi frutti sul medio e lungo termine. Stiamo riaprendo quei centri di aggregazione che prima erano chiusi. Ad esempio, insieme alla Asl abbiamo potenziato il consultorio che solo qualche mese fa sembrava destinato ad un lento ma inesorabile declino. Inoltre, martedì scorso abbiamo approvato una delibera relativa ad un progetto che non ha precedenti a Cisterna. Per la prima volta si apre una struttura polifunzionale e protetta dedicata ai nuclei familiari nel loro complesso per avviare percorsi d’aiuto al fine di scongiurare episodi di violenza domestica. Uno stabile per altro sequestrato alla criminalità organizzata che diventerà il centro nevralgico della rete inter-istituzionale che stiamo creando assieme alle associazioni di volontariato, alle forze dell’ordine e alle altre strutture sociosanitarie. Nella direzione della cooperazione va anche l’incontro che abbiamo organizzato per mercoledì prossimo con le Forze dell’ordine operanti sul territorio. La nostra città ha bisogno di un impegno particolare nel settore sociale, un lavoro delicato che noi stiamo portando avanti senza fare troppe chiacchiere”.