Certificato pazzo, Quadrino presenta ricorso al Riesame. Interrogatori finiti

Un momento della conferenza stampa dell'operazione Certificato pazzo

Ha presentato ricorso al Riesame per chiedere la scarcerazione Antonio Quadrino, lo psichiatra arrestato a Fondi nell’operazione Certificato pazzo. Il medico avrebbe, secondo le indagini condotte dai carabinieri del Nas di Latina, rilasciato certificati falsi in cambio di denaro per far ottenere ai suoi clienti pensioni di invalidità, permessi di caccia e agevolazioni ai detenuti. L’uomo è difeso dagli avvocati Maria Cristina Sepe e Palazzo.

Intanto si sono svolti gli interrogatori di garanzia degli ultimi due arrestati finiti ai domiciliari. Si tratta del comandante dei vigili urbani di Monte San Biagio, Aldo Filippi e Tommaso Rotunno, difesi dagli avvocati Massimo Basile e Giulio Mastrobattista.

Filippi in particolare ha spiegato di aver solo accompagnato un conoscente, un vicino di casa. Voleva un certificato che attestasse l’aggravamento della malattia: l’uomo soffrirebbe di depressione che si sarebbe violentemente ripresentata. Filippi ha portato al giudice anche una serie di certificati, uno dei quali rilasciati anche dell’università Federico II di Caserta, che attesterebbero la malattia del paziente. L’uomo gli avrebbe poi chiesto 50 euro perchè non lo aveva e il comandante avrebbe pagato per lui, ricevendo in cambio dal medico 20 euro di resto.

L’avvocato Basile ha presentato istanza di scarcerazione ed è in attesa della decisione del gip. Rotunno avrebbe invece utilizzato il falso certificato medico per allontanarsi da casa, essendo ristretto ai domiciliari.