Chiarato, l’attacco a Coletta e alla sua giunta

In una nota, il consigliere di Fratelli D’Italia Andrea Chiarato, dichiara in merito alla giunta Coletta e alla sua maggioranza:

“Dopo l’approvazione delle linee programmatiche , il partito del Sindaco ha esultato copiosamente al grido di ‘Finalmente possiamo governare’. A questo punto mi chiedo se per loro ‘governare’ significa impedire che i Consiglieri Comunali possano esercitare le proprie funzioni, facendo venir meno le prerogative necessarie per esercitare il loro mandato”.

“Ad oggi, la mancata costituzione delle commissioni consiliari per colpa della neo-maggioranza di Coletta, impedisce di fatto ai Consiglieri Comunali di assolvere ai propri doveri nel modo stabilito dalla legge; non viene infatti garantito il diritto ad essere informati nella maniera corretta su atti, documentazioni, notizie e dati necessari per svolgere correttamente il compito di rappresentanti dell’intera comunità. Fra tutte, la mancanza della commissione Trasparenza, organo a garanzia di un maggior controllo e vigilanza sulla regolarità degli atti e l’amministrazione in genere, resta la più inquietante e getta un ombra pesante sulla tutela del processo democratico all’interno del Comune di Latina”.

“Nonostante questo , il Sindaco ed i partiti che lo sostengono , senza consentirci di fare l’istruttoria nelle competenti commissioni consiliari , ci convocano per deliberare al buio su quattordici delibere , tre delle quali inserite come integrazione a due giorni del consiglio e la cui documentazione ci è stata resa disponibile solamente 24h prima dell’adunanza”.

“Di queste , cinque sono variazioni di bilancio per un importo complessivo di € 4.113.130, una si riferisce all’approvazione dell’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 comprendente risorse per € 53.331.348 e altre cinque riguardano debiti fuori bilancio causati dalla precedente amministrazione targata COLETTA/LBC per un importo pari a €1.139.696”.

“Atti amministrativi del genere , con importi così imponenti avrebbero richiesto settimane di studio. Questo modo di operare da parte del Sindaco Coletta e dei suoi è un offesa nei confronti di tutti cittadini di Latina , i quali vedono negata ai Consiglieri Comunali da loro eletti la possibilità di compiere il proprio lavoro”.