Arriveranno anche a Latina i prelievi di sangue effettuati ad Anzio e Nettuno. I due laboratori Asl delle due città chiuderanno e gli esami verranno divisi tra Roma e Latina. Il decreto che prevedeva l’accorpamento è del 2014, ma sarà attuato soltanto adesso, nonostante il nuovo ospedale dei Castelli (aperto da poco), avrebbe dovuto ospitare un laboratorio all’avanguardia. Due centri di analisi quindi nel territorio della Asl Roma 2 e nessuno nella Asl Roma 6 (come riporta ilclandestinogiornale.italiasera.it), che viene in questo modo penalizzata.
Con tutte le conseguenze che questo comporterà. E’ vero che il cittadino non dovrà spostarsi perché solo i campioni saranno trasportati nella Capitale e a Latina per l’esame, ma alcuni servizi verranno comunque a mancare. I malati oncologici, per esempio, non avranno più la possibilità di avere l’emocromo entro le 11 cosa che accadeva finora, quindi nella stessa giornata del prelievo. Lo stesso per chi deve avere la risposta dell’Inr. I costi potrebbero non essere minori, se si considerano quelli del trasporto. Anche la qualità di alcune analisi
