Cisterna Ambiente, Sambucci:”Il fallimento del sindaco Mantini”

Sulla vicenda Cisterna Ambiente, che ha visto la revoca di Giorgio Libralato dal ruolo di Presidente del CdA da parte del sindaco Valentino Mantini, è intervenuto Vittorio Sambucci insieme all’intero gruppo consiliare di FdI Cisterna.

Il consigliere regionale, nonché consigliere comunale della città, ha espresso la propria idea ritendendo, quanto accaduto, un vero e proprio fallimento da parte dell’amministrazione Mantini.

“L’epilogo della vicenda “Cisterna Ambiente”,  -spiega Sambucci- con la cacciata del Presidente Libralato, non ci stupisce visto che abbiamo detto sin dall’inizio che questa azione era di matrice politica, nonostante il Sindaco Mantini abbia voluto camuffarla fino alla fine da azione tecnica. Assistiamo ad un governo cittadino narcotizzato e lottizzato, dove i gruppi politici che “contano” gestiscono il loro potere entro confini determinati e gli altri stanno a guardare senza avere né arte né parte. In tutto questo la politica è completamente sparita, ingoiata dal dirigismo del Sindaco che sale in cattedra nascondendo dietro scadenze, regole e tecnicismi l’imbarazzo e la totale evaporazione del progetto politico che univa questa maggioranza, che si è trasformata in una cooperativa di maggioranze, utili a portare a casa il singolo obiettivo dell’assessore o consigliere di turno”.      

“La questione “Cisterna Ambiente” – continuano i rappresentanti del gruppo consiliare di FDI – ha rotto questo precario equilibrio riportando prepotentemente la politica e le sue carenze al centro del dibattito, nonostante gli sforzi del Sindaco a voler ridurre tutto a burocrazia. E la ciliegina sulla torta è arrivata nelle scorse ore con le “dimissioni” premiate da nuove deleghe all’Assessore Capuzzo. Assessore che non hai mai speso una parola, nemmeno in consiglio, su questa vicenda. Ma evidentemente il mutismo, così come il voltarsi dall’altra parte, paga in questa amministrazione e giustamente viene premiato. Così come paga rinnegare le proprie dichiarazioni, come nel caso del consigliere Sarracino. Ci chiediamo, dunque, quale possa essere lo scopo di questo governo per la città se i protagonisti, pur di difendere le loro posizioni di potere, rinnegano le loro idee e le loro stesse scelte senza nemmeno degnarsi di dare una giustificazione. Una città si amministra con orgoglio e dignità, gli stessi che ci auguriamo di veder tornare in questa maggioranza che ha finito pure i tappeti sotto il quale nascondere la polvere. E qualcosa ci dice che presto di polvere ne uscirà fin troppa”.