Cisterna, traffico internazionale di cocaina dalla Colombia: in 7 a giudizio

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Immagine di repertorio

Sono stati tutti rinviati a giudizio i 7 indagati per traffico internazionale di cocaina che dalla Colombia sarebbe arrivata dritta a Cisterna. Durante i viaggi, per i quali gli imputati si servivano anche dei figli minorenni, riuscivano a trasportare 4,5 chili di “polvere bianca”.

Oggi si è tenuta l’udienza preliminare davanti al giudice del tribunale di Latina, Mario La Rosa, che ha disposto il rinvio a giudizio e fissato il processo per il 24 giugno 2020, davanti al primo collegio del tribunale di Latina.

Sul banco degli imputati siederanno Marco Toppi, Paolo Racanicchi, Ketty Riccio, Marco Bruni, Maurizio Lausi, Pierluigi Cianfriglia e Valentina Sibilia. Racanicchi e Riccio risultano attualmente latitanti. Quando scattò l’operazione, il 12 novembre 2015, erano detenuti per altri reati in Colombia. Dopo qualche giorno però furono scarcerati e da quel momento di loro si sono perse le tracce. Tutti sono comunque in libertà, perché i termini di custodia cautelare sono scaduti da tempo.

Secondo l’accusa alcuni degli imputati venivano inviati in Colombia per prelevare anche 4,5 chilogrammi di cocaina alla volta. Due di loro sono stati arrestati a Barcellona, mentre cercavano di tornare in Italia. In un caso una coppia si sarebbe servita, per non destare sospetti, anche della figlia minorenne. La cocaina sequestrata era nascosta nei calzini della bambina.