Class action contro Acqualatina, prima udienza per la declaratoria. Utilitalia in soccorso al gestore idrico

Oggi, 9 maggio 2018, si è tenuta a Roma, dinanzi la X Sezione del Tribunale ordinario, la prima udienza per la declaratoria sull’ammissibilità o meno della class action intentata contro Acqualatina dal Comitato Avvocati, composto da Massimo Clemente, Vincenzo Fontanarosa, Christian Lombardi, Patrizia Menanno, Orazio Picano, Chiara Samperisi e Annamaria Zarrelli. La finalità della class action proposta è quella di “accertare le responsabilità del gestore idrico e ottenere un risarcimento il più equo possibile per il ristoro dei danni materiali e psicofisici subiti da tutta la popolazione” a seguito delle “conseguenze nefaste della pessima gestione dell’erogazione dell’acqua”.

Gli avvocati del comitato fanno sapere che all’udienza odierna ha chiesto di intervenire in giudizio, a sostegno del gestore, con un atto depositato solo ieri,  l’associazione Utilitalia – Federazione delle Imprese Ambientali, Energetiche ed Idriche esclusivamente in relazione a due questioni sollevate (costo del trasporto e partite pregresse) dagli attori, attesa l’importanza, a livello nazionale, dell’eventuale precedente giurisprudenziale che si dovesse formare e che potrebbe riguardare tutti i gestori idrici per restituzioni/risarcimenti di centinaia di milioni di euro.

Gli avvocati del Comitato hanno eccepito l’inammissibilità dell’intervento e il Tribunale, all’esito dello scioglimento della riserva su questo aspetto, fisserà a breve una nuova udienza per decidere se dichiarare o meno ammissibile la class action.

2Questa, che è la prima Class Action nei confronti del gestore idrico Acqualatina, ha provocato una forte reazione da parte dei responsabili – afferma il comitato – tanto da indurre l’organismo unitario dei gestori, evidentemente preoccupati di un eventuale esito per loro negativo, ad intervenire nella procedura. Tanto ci rafforza nella convinzione della bontà dell’iniziativa intrapresa dal Comitato e nella determinazione di assistere al meglio tutti gli utenti che ci hanno conferito il mandato per ottenere il ristoro ma anche la dignità dopo gli ingiusti patimenti dei mesi scorsi”.