Convegno sull’aborto patrocinato dal Comune di Latina, Marchiella sbotta: iniziativa che celebra l’uccisione di 6 milioni di bambini nel grembo materno

Andrea Marchiella

La sala De Pasquale del Comune di Latina ospita domani, 24 maggio, alle 16, il convegno “Libertà condizionata: quarant’anni di 194”, organizzato da “Non Una di Meno Latina”, “Centro Donna Lilith”, “Arcigay Latina”, “Collettivo Cigno Rosso”, con il patrocinio del Comune. L’evento ha provocato una sorta di “orticaria” al consigliere comunale Andrea Marchiella di Fratelli d’Italia che interviene sull’argomento accusando l’amministrazione comunale di estremismo contrapposto ai principi religiosi e morali della comunità di Latina.

“L’Amministrazione Coletta non finisce mai di stupirmi- afferma -. Questa volta, però, oltre allo stupore, provo sconforto nel veder sbandierati orientamenti all’insegna del più puro e becero estremismo da sempre contrapposto ai principi religiosi e morali alla base della nostra storia e della nostra cultura. Mi riferisco all’iniziativa patrocinata e ospitata con orgoglio dal Comune per il pomeriggio di domani (giovedì 24 maggio): viene definito un incontro di riflessione e approfondimento sulla ‘libertà condizionata: quarant’anni di  194’. L’iniziativa, con tanto di logo dell’Arcigay di Latina tra i partners riportati nella locandina, ha tanto il sapore della sfacciata celebrazione di una legge che dalla sua approvazione ha portato all’uccisione nel grembo materno di più di sei milioni di bambini. La presentano come una tavola rotonda ma difficilmente troveranno spazio pareri contradditori. A me sembra solo un convegno che promuove l’aborto, patrocinato da un sindaco che offre un contesto istituzionale alle sue ideologie pro choice invece di schierarsi per il diritto alla vita come ogni bravo medico dovrebbe fare. Coletta è troppo preso dalle sue sinistre visioni per prendere in considerazione il disastroso quadro della crisi demografica: non sa che rispetto allo scorso anno si sono registrati quasi 100mila residenti italiani in meno, e non sa che il fenomeno sta riguardando da vicino il nostro territorio? Lui e la sua maggioranza preferiscono sponsorizzare una legge piena di lacune, che in primis trascura la vera funzione dei consultori: quello dovrebbe essere un servizio per le gestanti in difficoltà, un’opportunità di sostegno e di ascolto per donne spesso dirottate verso sbrigativi moduli di consenso. Questo tenderà invece a diffondere notizie false, come la presunta diminuzione di interruzioni volontarie di gravidanza: si guarderanno bene dal dire, durante la tavola rotonda, che quei dati non tengono conto degli aborti farmacologici! E’ inaudito che il Comune si schieri a favore di una legge che ignora e calpesta il valore della vita e distrugge i valori della famiglia: sono convinto che buona parte dei nostri concittadini si sentiranno offesi da questa presa di posizione, perché così facendo Coletta ha imposto lo sfratto dalla Casa Comunale alla morale, all’etica e al credo religioso di tutti noi!”.