Coronavirus, 15 nuovi casi positivi: 5 a Sabaudia e 4 a Latina

Dopo la tregua di ieri oggi i contagi al coronavirus tornano a salire: sono 15 nella provincia di Latina. I pazienti sono tutti trattati a domicilio e sono 2 di Aprilia, 4 di Latina, 1 di Pontinia, 2 di Roccagorga, 5 di Sabaudia e 1 di Sezze.

I casi totali dall’inizio della pandemia sono saliti a 1109 e l’indice di prevalenza (numero di contagi ogni 10mila abitanti), si avvicina sempre più a 20. Le persone guarite sono 601 e quelle ancora positive 470 in totale, di cui 65 ricoverate in ospedale.

Riportiamo le indicazioni della Asl di Latina in questo momento ancora delicato: “In considerazione dell’evoluzione che si sta registrando, in questi ultimi giorni, nel numero di nuovi soggetti positivi e dell’evidenza che gli stessi si distribuiscono in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio della Provincia di Latina, nei prossimi giorni è di fondamentale importanza, anche alla luce dell’apertura di tutte le scuole, che tutti i cittadini si attengano scrupolosamente alle disposizioni in materia di prevenzione del contagio.

In particolare si ritiene importante l’uso della mascherina in tutte le occasioni di contatto con altre persone, ancorché conosciute, anche nelle ore diurne. Evitare, nel limite del possibile, la frequentazione di luoghi affollati, soprattutto in locali senza adeguato ricambio d’aria, e di utilizzare sistematicamente prodotti idonei all’igiene delle mani dopo aver toccato oggetti in luoghi pubblici.

Come noto, ad oggi l’unica arma davvero disponibile per ridurre la diffusione del contagio, consiste nell’adozione di comportamenti responsabili a tutela della salute di tutti. In questa fase di importante rialzo dei contagi la collaborazione tra istituzioni sanitarie, forze dell’ordine, amministrazioni comunali e cittadini deve essere massima. Si tratta di una situazione da monitorare con la massima attenzione durante le prossime due settimane allo scopo di verificare se, attraverso l’adozione di comportamenti più controllati, si creino le condizioni per il ridimensionamento della diffusione del contagio nella provincia”.