Coronavirus, Conte: “Chiuse tutte le attività commerciali, tranne alimentari e farmacie”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto di nuovo in conferenza stampa alle 21.45 (11 marzo 2020). “L’Italia sta dando prova di essere una grande nazione. In questo momento tutto il mondo ci guarda. Io ho una profonda convinzione: domani ci guarderanno in senso positivo come il paese che è riuscito a vincere la pandemia”.

Oggi siamo consapevoli che un paese grande come il nostro bisogna procedere gradualmente. Ora è il momento di compiere un passo in più. In tutta l’Italia “protetta” è disposta la chiusura di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio ad eccezione di alimentari, farmacie e parafarmacie. Nessuna corsa per acquistare il cibo nei supermercati. Chiudono parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa. A livello produttivo deve essere utilizzato il più possibile lavoro agile. Incentivare le ferie. Industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere attività con protocolli di sicurezza per evitare il contagio. Restano in piedi servizi dei trasporti, bancari, postali. Garantite attività settore agricolo e filiere che offrono beni e servizi sempre nel rispetto normativa igienico sanitaria”.

“Dobbiamo limitare – ha specificato Conte – gli spostamenti per motivi di salute e di lavoro. L’effetto di questo grande sforzo lo vedremo tra un paio di settimane. E’ molto importante questo. Se i numeri dovessero continuare a crescere dobbiamo attendere. Nominerò anche un commissario delegato che avrà ampi poteri di delega che lavorerà per rafforzare attrezzature per terapia intensive e per sopperire alle carenze fin qui riscontrate”.

“Se tutti rispetteremo queste regole – ha concluso – usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani: rimaniamo distanti per abbracciarci con più calore domani. Tutti insieme ce la faremo”.

Qualche ora fa l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito il Coronavirus “pandemia mondiale”. Questo per la diffusione del virus in più aree geografiche del globo simultaneamente con una elevata mortalità.

Questo pomeriggio tanti ragazzi e tanti bambini anche sono andati regolarmente al parco senza mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. La denuncia è stata fatta da alcune persone su Facebook, che erano uscite per motivi di lavoro o anche solo per una passeggiata, fino ad oggi ancora consentita se singolarmente. Da domani questo non sarà più possibile né accettato. Tutti dobbiamo fare la nostra parte.