Coronavirus, tende di pre-triage anche negli ospedali pontini

Giuseppe Simeone, Alessio D'Amato e la dottoressa Paola (Scognamiglio (foto di consiglio.regione.lazio.it/)

Contro la diffusione del Coronavirus Covid-19 la Regione Lazio ha predisposto tensostrutture di pre-triage per 31 ospedali e tra questi sicuramente il Goretti di Latina e il Dono Svizzero di Formia.

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amaro, oggi nella commissione Sanità presieduta da Giuseppe Simeone, ha riferito sulla situazione nel Lazio e sui provvedimenti che la giunta intende adottare con una propria ordinanza.

“Noi ad oggi – ha detto – non abbiamo casi autoctoni che riguardano la nostra regione. L’emergenza per quanto riguarda la Regione Lazio risale a un mese fa al con l’arrivo dei due pazienti cinesi provenienti da Wuhan che sono risultati positivi. Una coppia di marito e moglie. L’uomo è stato dichiarato negativizzato. La donna non è più in terapia intensiva ed è in progressivo miglioramento. Il terzo caso, un ragazzo che veniva dalla Cecchignola, tra i 55 italiani che sono ritornati dalla Cina, sta bene ed è tornato alla propria attività lavorativa. Ad oggi abbiamo notificato all’istituto superiore di sanità 198 test effettuati e solo i tre che ho ricordato sono risultati positivi”.

“C’è uno schema tipo di ordinanza – ha aggiunto D’Amato – da parte del Consiglio dei ministri per le regioni che non hanno casi autoctoni e che prevede alcune disposizioni d’igiene pubblica rispetto ad uffici pubblici e mezzi di trasporto e alcune indicazioni operative sulle modalità di sorveglianza sanitaria domiciliare”.

In merito a tale schema di ordinanza, D’Amato ha spiegato che chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dalle aree internazionali a rischio, o dai comuni italiani dei focolai, dovranno comunicarlo alla Asl competente. La comunicazione è obbligatoria. “L’autorità sanitaria dovrà prevedere la permanenza fiduciaria domiciliare – ha spiegato D’amato – cioè quella già attuata nei circa 150 casi che hanno interessato sia cittadini del Lazio che non del Lazio. Per gli assenti al lavoro ci sono norme per la certificazione Inps. Nell’ambito della permanenza ci sono protocolli che vanno rispettati circa misurazione della temperatura due volte al giorno e informare in maniera tempestiva circa i sintomi”.

“I tecnici ci dicono – ha proseguito l’assessore – che dobbiamo lavorare su tutti gli scenari dunque saranno disposte tende di pre-triage su 31 ospedali del Lazio, il montaggio di alcune è già in corso come allo Spallanzani”.

“Esprimo soddisfazione per le misure preventive predisposte dalla Regione Lazio contro la diffusione del Coronavirus nel nostro territorio – ha dichiarato a margine della commissione il presidente Simeone -. Per fortuna ad oggi abbiamo avuto la conferma che non ci sono casi autoctoni. Ho apprezzato le parole pronunciate dall’assessore D’Amato durante la seduta della commissione dedicata all’emergenza Covid 19, in particolare la scelta di centralizzare gli interventi all’istituto Spallanzani, centro d’eccellenza nazionale ed europeo, nonché orgoglio della sanità laziale. Non dobbiamo dimenticare che l’isolamento del Coronavirus, avvenuto proprio nell’ospedale romano, diventa imprescindibile per la corsa verso l’unica soluzione utile a fermare il contagio, e cioè un vaccino. E ciò lo dobbiamo grazie alla grande professionalità delle ricercatrici e di un personale sanitario che ci rende fieri di questo istituto”.

“Altrettanto condivisibile – ha proseguito Simeone – è l’intenzione di potenziare le attività divulgative dei numeri verdi. Il numero 112 da domani verrà implementato con sei isole aggiuntive dedicate al Covid 19, con una linea dedicata per evitare di non sovraccaricare l’emergenza. Abbiamo avuto infine rassicurazioni sul monitoraggio e la ricognizione di tutti i fabbisogni di dispositivi perché verrà fatta un’unica modalità di acquisto centralizzato”.

“A conti fatti mi sembra evidente – ha concluso il presidente – come le strutture sanitarie della nostra regione siano attrezzate per sostenere l’impatto con questa emergenza e siamo convinti che l’intero sistema possa reggere l’urto anche davanti ad una possibile escalation di contagi, nella speranza che ciò non accada”.

Presente oggi in commissione anche la dottoressa Paola Scognamiglio, dirigente medico del Dipartimento di epidemiologia e ricerca pre-clinica dell’istituto Spallanzani.

Nel corso dell’audizione, che prelude a un consiglio straordinario richiesto da più parti, sono intervenuti diversi consiglieri. Davide Barillari (M5s) ha consegnato una lista di 23 domande all’assessore, per la quale attende risposte puntuali. Sono inoltre intervenuti Roberta Lombardi (M5s), Daniele Giannini (Lega), Paolo Ciani (Cs), Chiara Colosimo (FdI), Enrico Panunzi (Pd), Rodolfo Lena (Pd), Valerio Novelli (M5s).