Crisi politica a Sezze, il sindaco Di Raimo ritira le deleghe assessorili

Sergio Di Raimo

Il vento della crisi politica ha portato oggi a Sezze, in apertura del Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo, il ritiro delle deleghe a tutti gli assessori da parte del sindaco Sergio Di Raimo. Una sorta di “time out”, per una riqualificazione complessiva dell’ente, che ha escluso solo il vice sindaco. Di seguito il discorso del primo cittadino, che paradossalmente ha posto la fiducia sull’approvazione del bilancio.

“C’è bisogno di un maggiore impegno da parte di tutti – queste le parole del sindaco Di Raimo -, ognuno deve svolgere il proprio ruolo con serietà e determinazione, assumendosi tutte le responsabilità che quel ruolo comporta. Serve maggiore impegno dei consiglieri comunali, maggiore impegno degli assessori, maggiore impegno da parte dei dipendenti di questo ente e soprattutto di quelli che ricoprono incarichi importanti. Le difficoltà che abbiamo incontrato in questi due anni di amministrazione sono legate in particolar modo alle risorse finanziare e all’incapacità, almeno finora, di incassare i crediti; come anche quelle legate dell’inadeguatezza delle risorse umane, che per altro si sono notevolmente ridotte di numero e sulle quali dobbiamo assolutamente lavorare per inserirne di nuove che possano dare quello slancio e quelle risposte che finora sono arrivate lente e talvolta anche sbagliate. Ho già dato mandato agli uffici di indicarci quello che è il percorso per fare ricorso a un 110”.

“Considerato che – questa la parte del discorso del sindaco nel merito dell’azzeramento delle deleghe – in questi giorni ho potuto verificare che la maggioranza non intende mollare, ma ha la volontà di creare le condizioni affinché si possano superare le criticità e raggiungere gli obiettivi prima richiamati; considerato anche che ho avuto la rassicurazione da parte di tutti che ci sarà quell’impegno, quella determinazione e quell’assunzione di responsabilità che è necessaria a dare il giusto impulso alle attività politiche, amministrative e tecniche; come primo segnale di un percorso per la riqualificazione complessiva dell’ente, comunico che ho intenzione, domani stesso, di ritirare le deleghe a tutti gli assessori, lasciando solo quella del vice sindaco. Subito dopo inizierà la fase di rilancio di questo ente, con un’azione sinergica e condivisa, con un cronopragramma per avere certezza e rigore al percorso che sarà intrapreso. Considererò il voto a questo bilancio come espressione materiale e consequenziale alle cose che ci siamo detti”.