Da Sperlonga al tennis mondiale: premiato il fisio Antonio Guglietta

Vent’anni al fianco dello sport di élite, tra Olimpiadi, Mondiali e grandi circuiti internazionali. Antonio Guglietta, originario di Sperlonga e oggi attivo a Itri con il suo centro Osteopatia & Fisioterapia, ha costruito una carriera che lo ha portato a lavorare ai massimi livelli dello sport mondiale, ricevendo il riconoscimento ufficiale per l’eccellenza professionale raggiunta.

Il 12 dicembre 2025, a Napoli, durante il 3° Congresso Nazionale della FNOFI, Guglietta è stato premiato per i primi vent’anni di attività, un traguardo che certifica un percorso iniziato nel 2007 con la Federazione Italiana Canoa e Kayak e proseguito per oltre un decennio nel canottaggio olimpico, culminato con le esperienze ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016.

Nel corso degli anni ha affiancato atleti protagonisti di medaglie europee, mondiali e olimpiche, collaborando anche con la Nazionale italiana di rugby e seguendo il campione del salto con l’asta E.J. Obiena, con cui ha condiviso successi iridati e la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi.

Negli ultimi anni è diventato una figura di riferimento nel settore tecnico femminile della Federazione Italiana Tennis e Padel. Il 2025 lo ha visto protagonista nei principali appuntamenti del circuito internazionale: dagli Internazionali d’Italia al Masters di Cincinnati, dalla vittoriosa Billie Jean King Cup alle WTA Finals di Riyadh, oltre a numerosi tornei WTA al fianco di Elisabetta Cocciaretto.

Lo sguardo è ora rivolto al futuro. La stagione 2026 si aprirà a fine dicembre con la United Cup e gli Australian Open, dove Antonio Guglietta entrerà a far parte del team di Jasmine Paolini, confermandosi fisioterapista federale in uno dei contesti più prestigiosi del tennis mondiale.

Un percorso costruito passo dopo passo, partito dal territorio pontino e arrivato ai vertici dello sport internazionale, che racconta come competenza, continuità e professionalità possano trasformare una carriera in un punto di riferimento riconosciuto a livello globale.