Dall’Assemblea Nazionale Confesercenti alle attività commerciali della nostra provincia…

Economia & imprese

Rubrica settimanale 

A cura di Ivan Simeone

i.simeone@virgilio.it 

Ivan Simeone


Nei giorni scorsi, una delegazione di titolari d’impresa della nostra provincia, ha partecipato all’Assemblea nazionale della Confesercenti, in Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella. Lavori presieduti dalla Presidente nazionale Patrizia De Luise che, nel Suo intervento, ha evidenziato l’importanza sociale oltre che produttiva delle attività commerciali, con particolare attenzione a quelle di vicinato. I dati non sono certo idilliaci anche se la forza e la tenacia dei nostri commercianti e piccoli imprenditori fa ben sperare in un futuro di “resilienza”.

Se andiamo a leggere i dati del commercio in questi ultimi dieci anni (2014 – 2024) registriamo una diminuzione non certamente lieve delle nostre attività, con un saldo negativo di 11.664 attività di commercio al dettaglio, pari ad un -52%.

Il Commercio ambulante non è certamente da meno, totalizzando dal 2014 ad oggi un saldo negativo di -76% pari a 11.241 attività.

In forte aumento le attività legate al mondo degli “alloggi” quali affittacamere, brevi soggiorni, case vacanze…

A livello nazionale anche il mondo della ristorazione è in flessione.

Questi i dati nazionali che vanno a fotografare una situazione generale non rosea del mondo del piccolo commercio; quelle attività che ravvivano le nostre Città ed offrono una storia ed una tradizione nelle nostre vie cittadine.

Al di là dei freddi numero bisogna anche rilevare il discorso del presidente della Repubblica Mattarella che ha rivendicato il ruolo determinante dei Corpi sociali del nostro Paese, Corpi sociali ed intermedi che non sempre vengono considerati appieno.

Questi dati e queste riflessioni, insieme all’esperienza delle tante Associazioni di Categoria presenti sul nostro territorio provinciale ed interprovinciale, dovrebbero far avviare una sempre maggiore azione politica concertativa della nostra economia e delle politiche di sviluppo locale, da parte degli Enti locali in primis.

Bisogna che si attivino quei processi virtuosi sia in ambito della fiscalità locale che nelle politiche di sviluppo turistico che, di fatto, possano portare ad una ripresa di vitalità del nostro tessuto produttivo.