Debito di droga lievitato da 400 a 6mila euro: 2 arresti per estorsione

Un debito di droga di 400 euro è diventato in breve tempo un incubo per un 19enne di Latina che si è visto richiedere 6mila euro. Per questo i genitori del giovane avevano sporto denuncia e oggi gli agenti della questura di Latina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal giudice per le indagini preliminari di Latina nei confronti di due persone, originarie di Roma. I due 23enni dovranno rispondere di tentata estorsione e traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività d’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, ha avuto origine il mese scorso, quando i due aguzzini si sono presentati in tarda serata, alla periferia di Latina, presso l’abitazione dei genitori della vittima che aveva da loro comprato 50 grammi di marijuana. In quella circostanza avrebbero preteso la restituzione di 6mila euro prestati al figlio. Non riuscendo ad ottenere quanto richiesto e, minacciando gravi conseguenze, avrebbero rinviato la “riscossione” alla mattina seguente.

Gli agenti della Squadra Mobile di Latina, che avevano già iniziato gli accertamenti, hanno filmato l’incontro tra i coniugi e uno degli estorsori, avvenuto nei pressi di Borgo Sabotino, durante il quale il giovane pretendeva la restituzione del denaro, anche a rate, spendendo la propria personalità criminale.

Nel corso delle indagini sono stati acquisiti messaggi ricattatori inviati tramite comuni social network nonché messaggi vocali dal chiaro tenore intimidatorio che gli odierni arrestati hanno inviato al ragazzo e ai loro genitori.

Il giudice, condividendo i risultati delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, ha quindi emesso ordinanza cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei due 23enni che, nonostante la situazione emergenziale determinata dal diffondersi della pandemia da Coronavirus, che ha imposto rigide prescrizioni alla libertà di  movimento, si sono spostati dalla Capitale al centro di Latina nel tentativo di riscuotere indebitamente il credito vantato.