Desirée, fermato a Foggia anche il quarto uomo. Salvini: carcere duro e a casa

Matteo Salvini sul luogo dell'orrore, foto di repubblica.it

Il quarto uomo, ritenuto responsabile della morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata deceduta la scorsa settimana in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo a Roma, è stato rintracciato e fermato a Foggia dalla Squadra Mobile del posto. Si tratta di un cittadino del Gambia di nome Youssuf e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti per capire il ruolo che ha avuto nella vicenda.

L’uomo sarebbe stato bloccato nei pressi del Cara di Borgo Mezzanone, vicino Foggia. Lo straniero si era rifugiato nell’area cosiddetta “ex pista”, chiamata così perché occupa una lingua di terra in passato inglobata nell’aeroporto militare, che ospita un agglomerato fatiscente spesso riparo per stranieri senzatetto.

Gli altri tre fermati coinvolti nella vicenda sono il 26enne Mamadou Gara e il 43enne Brian Minteh, entrambi senegalesi, e il nigeriano Alinno Chima di 46 anni. Domani mattina saranno sottoposti ad interrogatorio di convalida nel carcere di Regina Coeli di Roma. Compariranno davanti alla Gip Maria Paola Tomaselli. Nei loro confronti la Procura contesta i reati di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti.

“Catturato a Foggia il quarto verme che avrebbe stuprato e portato alla morte Desirée. Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino. Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa!. Ringrazio la Procura e le forze dell’ordine per la rapidità e l’efficacia”. Così su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“La coesione sociale è il mezzo fondamentale per costruire il resto della comunità solidale. Anche nei momenti difficili non ci vogliono ruspe ma più amore e partecipazione. Bisogna essere costantemente nei quartieri difficili senza lasciare mai nessuno solo”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico. “Non servono ronde, ma cose come il controllo di vicinato che stiamo già sperimentando. Un’attività corale che vede come perno i cittadini che forniscono indicazioni a supporto delle forze dell’ordine. Mi oppongo a qualunque tipo di visione che proponga l’uso della forza privata indiscriminata per risolvere questioni ordine pubblico e sociale”, ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, riferendosi all’annunciata manifestazione di Forza Nuova domani a San Lorenzo.

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