Il “meeting di Rimini” 2023: un incontro di Vita oltre a politica ed economia!

Il “meeting di Rimini” 2023: un incontro di Vita oltre a politica ed economia!

 

di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

direzione@claai-assimprese.it

 

Ivan Simeone

Il prossimo agosto, a Rimini, come ogni anno, si rinnova l’appuntamento del Meeting Interazionale dell’Amicizia dei Popoli, meglio conosciuto come “meeting di Rimini”.

Per molti di noi è un punto di riferimento ormai fisso e indelebile. Momento di confronto e di analisi, di riflessione e di “partecipazione” ad una amicizia operativa e valoriale.

Anche quest’anno –forse anche più delle scorse edizioni- il meeting vedrà la partecipazione di tutti i massimi esponenti istituzionali e culturali; presenze nazionali ed internazionali.

“L’esistenza umana è una amicizia inesauribile” è il tema della 44a edizione del meeting, partendo da una frase di Don Luigi Giussani ne “Il senso religioso”, uno degli scritti fondamentali di questo semplice (ma Immenso) prete, oggi in odore di santità, che è riuscito a dare vita a tutta una esperienza di Gioventù Studentesca prima e di Comunione e Liberazione poi. Da questa esperienza generativa sono nate esperienze di cooperative, presenze educative e testimonianze organizzate nel mondo della scuola come nell’università e nel mondo dell’impresa. Una testimonianza di fede e di opere in tutto il mondo ed in tutti i campi sociali ed economici.

La manifestazione si terrà dal 20 al 25 agosto e già è prevista la chiusura con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

L’ Amicizia è il filo rosso che unisce tutti i dibattiti di questo meeting che ormai è l’unica manifestazione che riesca a dare un senso di orientamento alla stagione politica del Paese e non solo.

“Vogliamo mettere al centro dell’attenzione l’amicizia, i rapporti buoni e creativi, le relazioni positive e costruttive –ha evidenziato il Presidente della Fondazione del Meeting Bernhard Scholz – …siamo convinti che questa attenzione sia urgente in un mondo segnato da individualismo e solitudine esistenziale e con una situazione geopolitica caratterizzata da vecchi e nuovi conflitti, da guerre atroci anche al centro del nostro continente”.

Quest’anno il meeting vedrà la partecipazione di oltre 3000 volontari, il 58% con meno di 30 anni, il vero cuore della manifestazione. Vedere questi ragazzi impegnarsi gratuitamente e dedicare alcuni giorni delle loro vacanze per un impegno così pesante, è una cosa che certamente gli fa onore. Fa piacevolmente riflettere vederli pregare prima di aprire gli stand, dando un senso alto a quello che fanno. Moltissime le aziende sponsor e partecipanti, direttamente ed indirettamente, agli eventi. À

Oltre 140 aziende partner tra le maggiori del Paese. Un susseguirsi di convegni e di mostre.

Si parlerà principalmente di lavoro, di comunità energetiche, di competenze e partecipazione, si discuterà di economia innovativa come di intelligenza artificiale. Si cercherà di ragionare sul senso di un cambiamento oggi in atto nell’ambito economico e lavorativo. Ci si confronterà sul mondo della Sanità. Non mancheranno momenti di riflessione sull’insegnamento, sempre vivo di Don Giussani come momenti su Charles Pèguy, nel 150° del suo anniversario, e Don Lorenzo Milani, testimonianza su Don Pino Puglisi e riflessione su Giovanni Testori….ma al di là dei dibattiti, presentazioni di libri e mostre (vedi https://www.meetingrimini.org/) la cosa che più caratterizza il meeting è l’aria che vi si respira, l’amicizia “operativa” che avvolge tutti i partecipanti avendo una visione comune di un evento che è essenzialmente un incontro di vita.

Il meeting è una esperienza da fare! E’ difficile da raccontare. Non è una mostra o una fiera. E’ ben altro.

L’esperienza del meeting, anche per chi fa sindacato, per chi fa impresa, riesce a dare una visione di prospettiva ben più ampia rispetto al quotidiano.

Una visione operativa che riesce a segnare un percorso di impegno sociale e culturale, prima ancora che politico ed economico.