Elezioni 2023: aziende artigiane, terziario e piccole imprese da sostenere

ECONOMIA & SOCIETA’

RUBRICA SETTIMANALE

A cura Ivan Simeone 

 

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

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Siamo ormai nel pieno della stagione elettorale per le prossime elezioni amministrative di maggio prossimo. E’ iniziato il “rito laico” degli incontri, convegni di studio e dichiarazioni su questo o quell’aspetto cittadino.

Interventi certamente importanti e significativi, che riguardano tutto lo scibile amministrativo di una Città complessa come Latina. Interventi che poi vanno ad intersecarsi con le indicazioni dei singoli Partiti ed il tutto scivola verso un dibattito intorno alle singole candidature tra proposte e veti incrociati. Il grande tsunami dei messaggi whatsapp, dove tutti divengono tuttologhi. Tutti dissertano su tutto. Ma vi è sempre un “ma” ….

Quello che probabilmente ancora “non è visibile” ai più, è un progetto organico di sviluppo del nostro territorio. Certamente i nomi sono importanti e ci attendiamo ed auspichiamo figure professionalmente valide e culturalmente strutturate, ma non basta; abbiamo necessità ad avere una visione da attuare.

Abbiamo necessità di una progettazione di sviluppo ad ampio respiro e strutturale, che può avvenire con un processo di dialogo sinergico e concertativo, tra i soggetti economici, istituzioni locali e regionali.

Le nostre aziende artigiane, le attività del terziario e le piccole imprese del territorio, necessitano una maggior attenzione che veda un reale supporto amministrativo ed una progettualità politica di sviluppo.

Piano del commercio, una riqualificazione di una marina che da decenni si sta avvinghiando su se stessa, una ridefinizione delle politiche di sostegno alle imprese artigiane ed ai numerosi insediamenti delle PMI del manifatturiero. Una politica di sviluppo del terziario e una attenta politica turistica. Un settore edile da rivalutare e sostenere, nel rispetto di una azione di edilizia compatibile.

Molte le priorità oggi sul tavolo che devono essere affrontate con determinazione, al di là d’ogni colore politico-partitico.
Si sente oggi la necessità di rafforzare un territorio che sia di attrazione per gli interessi produttivi. Avviare una politica di attrazione delle imprese sul nostro territorio anche prevedendo possibili agevolazioni e detassazioni.

Bisogna avere la forza di “entrare” nella questione dell’accesso al credito per le micro-attività, anche considerando la possibilità di un apposito fondo rotativo comunale che sia di sostegno e garanzia alle attività produttive con il supporto di istituti di credito di prossimità; esempi in materia già ve ne sono stati. Gli strumenti ci sono, bisogna mettere intorno ad un tavolo le migliori esperienze della Città ed avviare un processo di rilancio affrontando, una dopo l’altra, le varie criticità del momento. La situazione produttiva locale non è certamente delle migliori.

Abbiamo imprese importanti che producono e guardano anche all’internazionalizzazione, eccellenze che spesso neanche si conoscono localmente e che sono una risorsa, ma molte piccole realtà, spesso a conduzione familiare, imprese artigiane ed attività commerciali di prossimità sono oggi in forte affanno.

Secondo le ultime analisi, le imprese in sofferenza nella provincia di Latina si aggirerebbero intorno alle 1.451 aziende (analisi CGIA). E’ un “dato spia” significativo, che dovrebbe far riflettere coloro che hanno responsabilità istituzionali. Gli ultimi dati disponibili ci fotografano un tessuto imprenditoriale locale pressoché fermo. Ci attediamo indicazioni e proposte.

Quale politica di sostegno al credito? Come riuscire a diminuire il peso fiscale locale? Quale programmazione? Quali soluzioni vere da mettere in campo? Quale piano del Commercio?
Ci attendiamo una “Vision” da attualizzare.