Ennio Morricone ci ha lasciati. Al dolore del mondo della musica si stringono tutte le città che lo hanno, negli anni, ospitato. Anche il Campus Internazionale di Musica di Latina ne piange la scomparsa: “Allievo devoto di Goffredo Petrassi, autore di musiche memorabili, pluripremiato, malgrado la fama internazionale e i riconoscimenti più prestigiosi, il Campus ricorda la sua presenza sempre discreta nelle passate edizioni del Festival Pontino e per il centenario petrassiano – commenta – Per quell’anniversario, su invito di Riccardo Cerocchi e di Luigi Pestalozza, Morricone dedicò al suo Maestro “Riverberi”, un trio eseguito in prima mondiale a Latina il 18 giugno 2004, nel Teatro Ridotto con il Maestro in sala. Per Goffredo Petrassi, Morricone nutriva un’autentica e immutata devozione, testimoniata in tante interviste ma anche nei documenti epistolari conservati nell’Archivio Petrassi, custodito dal Campus, pregni di sentimenti amorevoli per il suo Maestro che ringrazia per il tempo che gli dedica, per i consigli: “lo faccia con generosità – aggiunge profetico in una lettera del 1957 – perché le sue parole sono per me un seme che darà frutti”.
Morricone tornò al Festival Pontino nel 2010; aveva scritto un pezzo per il quarantennale del Campus, su un testo poetico della nipote Valentina. Parlando del brano che stava scrivendo, alcuni mesi prima volle leggere quella poesia al telefono e si emozionò, emozionando anche chi era all’altro capo del telefono. Il pezzo fu eseguito in prima mondiale a Sermoneta dall’Ensemble Algoritmo, con Alda Caiello e Mariano Rigillo.