“Fotocamere e telecamere trappola per la repressione dei reati ambientali – tecnologie utilizzate e buone pratiche di altre amministrazioni”. E’ questo il tema all’ordine del giorno della prossima commissione consiliare Ambiente, del Comune di Latina, indetta dal presidente Dario Bellini per il 10 aprile alle 11.30. Fotocamere e telecamere trappola per scoraggiare l’abbandono dei rifiuti. Un’iniziativa certamente valida, si spera, che tuttavia lascia un po’ sorpresi. Sul tema dei rifiuti del capoluogo pontino ci sono una serie di questioni delicate, delicatissime da affrontare con una tempistica stringente. Dopo l’audizione di ieri dei curatori fallimentari della Latina Ambiente in commissione Trasparenza, apprendere che l’unico punto all’ordine del giorno della prossima commissione Ambiente è riservato alle telecamere trappola appare come “quando il saggio indica la luna e lo stolto guarda il dito”.
Riproponiamo di seguito, per chi fosse interessato al complesso caso della Latina Ambiente, la registrazione audio, suddivisa in più file, dell’esposizione del curatore fallimentare Lorenzo Palmerini effettuata ieri nella seduta della commissione Trasparenza.
La durata dell’esercizio provvisorio della società fallita e le possibilità del Comune per la partecipazione all’asta
Il personale della Latina Ambiente; la liquidazione della patrimonio: nodi e tempistiche
Il nodo finanziario dei crediti/debiti. La stratificazione degli errori
La questione Tia e i servizi non pagati dal Comune
La partecipazione alla Ecoambiente e la prospettiva di riapertura della discarica