FdI in azione nel Lazio e in Europa per salvare le api e l’apicoltura

Stazioni di biomonitoraggio per salvare le api e l’apicoltura laziale. L’obiettivo è inserito in un emendamento alla legge di stabilità regionale, proposto dal gruppo di Fratelli d’Italia. La proposta, firmata da Righini, Aurigemma, Colosimo, Ghera, Maselli e Pirozzi, è stata particolarmente apprezzata oltre che dagli operatori del settore anche dall’eurodeputato Nicola Procaccini.

“È una iniziativa che va nella direzione di sostenere un settore fondamentale per la produzione a livello territoriale e sotto il profilo ambientale. Questioni su cui io stesso sto lavorando nella Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo”, ha affermato l’europarlamentare pontino di Fratelli d’Italia.

“Con questo emendamento – spiega – si potranno attivare stazioni di biomonitoraggio a favore degli apicoltori. Si tratta di una delle azioni da mettere in campo per evitare che le api, così importanti per l’equilibrio dell’ecosistema, posano essere decimate o impossibilitate nella loro attività di impollinazione a causa di agenti inquinanti. In tal senso – continua Procaccini – sto portando avanti delle iniziative nel Parlamento Europeo, per le quali intendo operare in coordinazione e con il supporto dei gruppi di FDI delle singole Regioni e territori, che vanno nella direzione di rendere più accessibili i criteri di accesso ai fondi europei per l’apicoltura, prevedere quote obbligatorie di siepe e frangivento di interesse apistico, arrivare a regole uniformi in tutta la UE relativamente all’utilizzo dei pesticidi e altre misure. Ringrazio il gruppo di FDI alla Regione Lazio per la sensibilità e concretezza”.

“Con questo emendamento chiediamo di rifinanziare la Legge regionale 75/88 sull’apicoltura con un milione di euro l’anno per tre anni – ha aggiunto il consigliere regionale Giancarlo Righini – una iniziativa che ci porta ad essere vicini alle imprese di questo importante settore. Il biomonitotaggio è un sistema che, come provato da molti anni , consente di rilevare gli effetti dell’inquinamento osservando organismi viventi e i loro parametri biologici. Dare sostanza a questa legge significa fornire strumenti importante per la salvaguardia delle api e nel monitoraggio ambientale generale. Le api sono degli indicatori biologici ideali e occorre prevedere varie iniziative per tutelarne il fondamentale ruolo all’interno dell’ambiente naturale, anche rafforzando la legge regionale che oggi chiediamo di rifinanziare con l’emendamento. Per questo l’iniziativa ha trovato subito il sostegno di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia in Regione”.