Festival internazionale Sermoneta in Folklore, la serata conclusiva

Chiusura in casa, domenica 25 agosto, del festival internazionale Sermoneta in Folklore. Dopo le trasferte a Sabaudia e a Nettuno i gruppi folklorici provenienti da Cile, Colombia, Taiwan e Sicilia torneranno nel comune lepino per la serata dei saluti.

Il festival organizzato dall’associazione Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta, con il contributo dell’amministrazione comunale di Sermoneta, e la collaborazione della Pro Loco, prevede spettacoli a ingresso gratuito tra piazza del Popolo e il Belvedere a partire dalle 20.30. Ci sarà lo spettacolo finale con gruppi provenienti da vari paesi del mondo nel segno dello scambio culturale e della passione per la cultura tradizionale.

La Agrupaciòn Folclòrica Danfoamèrica presenterà la danza nazionale del Cile, la Cueca.
Il gruppo Trinacria Bedda proietterà gli spettatori nell’atmosfera della Sicilia attraverso canti, balli e tarantelle tipiche del territorio. Dalla Colombia arriverà il Ballet Folclorico Internacional Sonia Gomez, con 21 anni di storia alle spalle, che eseguirà danze tipiche delle regioni Andina, Pacifica, Atlantica, Parte orientale e Amazonia. Dal Taiwan arriverà invece il gruppo Chi- San Performing Arts Studio, che combina la cultura locale e la danza del Taiwan usando tattiche teatrali per creare nuove coreografie mantenendo le antiche tradizioni.

Infine il gruppo di casa, gli sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta, con coreografie che si sviluppano in formazioni coordinate, ad una o due bandiere, seguendo quelli che sono gli schemi militari della falange, del cerchio o del cuneo. Lo spettacolo si compone anche di evoluzioni a solo, con una bandiera o con due bandiere, e particolari figure a due, quattro e sei sbandieratori. Durante lo spettacolo, il rullio dei tamburi e lo squillo delle trombe, portano gli spettatori in un contesto storico particolare, creando un’atmosfera d’altri tempi.

“Sermoneta diventa palcoscenico mondiale con una manifestazione che in queste cinque edizioni ha saputo conquistare il pubblico – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – lanciando un messaggio di fratellanza e di condivisione, perché il folklore è cultura. Gli sbandieratori sono i nostri ambasciatori del folklore nel mondo”.