Finanziere trovato morto alla Foce del Duca, la famiglia contro l’archiviazione

Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano e il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza

La famiglia dell’ex finanziere Alberto Liberti, trovato morto sul lungomare di Latina, alla Foce del Duca, il 17 gennaio 2018, si sono opposti all’archiviazione del caso.

Le indagini erano state coordinate dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, che qualche settimana fa aveva chiesto l’archiviazione. Dall’inizio la vicenda era stata un giallo. L’uomo era stato trovato in acqua, con una ferita alla testa. Nella sua auto, parcheggiata poco distante dal corpo, c’erano tracce di sangue e in una casa di famiglia dell’uomo in cui erano in corso dei lavori era stato trovato un martello sporco di sangue. Una delle prime ipotesi era stata quella del suicidio, anche se con strane modalità.

A presentare l’opposizione all’archiviazione è stato il legale dei familiari di Liberti, Amleto Coronella. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario si è riservato anche sulla richiesta di effettuare nuove indagini sul caso.