Fondi “zona rossa”, Simeone: “Urgente ristoro per le imprese e le famiglie”

La giunta regionale sta interloquendo con il governo nazionale per il riconoscimento ufficiale della “zona rossa” di Fondi, in modo che il Comune sia destinatario di misure di maggior sostegno economico, per le imprese e le famiglie, già riconosciute a livello governativo agli altri comuni d’Italia sottoposti alle medesime misure restrittive. Questo ha risposto il vicepresidente Daniele Leodori all’interrogazione presentata da Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità.

La scelta fatta attraverso l’ordinanza regionale del 19 marzo è stata doverosa ma al tempo stesso estremamente dolorosa per questa cittadina di 40.000 abitanti. Numerosi sono stati i disagi sopportati dai suoi residenti, dal blocco totale degli accessi dalla e alla città all’inibizione di qualsiasi forma di socializzazione, dalla chiusura di quasi tutte le attività alla notevole limitazione del trasporto pubblico locale, senza dimenticare le limitazioni a cui è stato sottoposto il Mof, uno dei principali Mercati all’ingrosso del centro-sud Italia.

Per questo Simeone ha ricordato che nell’ordinanza n. Z00020 del 27 marzo scorso, con la quale venivano prorogate le misure restrittive per il Comune di Fondi, la Regione Lazio precisava di ‘dover sottoporre all’attenzione del Governo e del legislatore nazionale la necessità che le misure di maggiore sostegno economico per le imprese e le famiglie, da definire con i successivi decreti legge per i comuni interessati, venissero estese al territorio del Comune di Fondi’.

“Crediamo quindi – ha detto Simeone – che sia urgente un parziale ristoro per le imprese e le famiglie di questo territorio e vigileremo affinché le misure di sostegno economico vengano effettivamente accordate”.