Formia, convegno sulle eccellenze esotiche “pontine”

All’istituto Celletti di Formia, da domani 15 al 17 novembre ci sarà il Convegno Arsial con illustrazione ed esperienza sensoriale di alcune ormai tipicità: dal kiwi alla feijoa al pak-choi al topinambur al daykon.

Ormai il livello di coltivazione, produzione e valorizzazione ha raggiunto per alcuni versi delle punte di grande eccellenza, basti pensare al pak choi, di origine cinese, dalla forma simile a quella della nostra bieta, esportato ora in gran parte d’Europa proprio da aziende agricole pontine, stante a dimostrare da una parte la ricchezza dei terreni ma anche la grande versatilità degli agricoltori.

Non è un caso che il kiwi, trapiantato in diverse zone della provincia pontina negli anni ’70 sia nel tempo divenuto un riferimento per la produzione nazionale ed europea su larga scala.

“E così abbiamo voluto realizzare un convegno e un’esperienza sensoriale con questi prodotti esotici a km zero –racconta Enrico Dellapietà, consigliere di amministrazione pontino all’interno di Arsial-. Ad oggi, così, sono diverse le coltivazioni agricole, sia di insalata, ortaggi e frutta, che hanno attecchito e che ora con fatica ora con tenacia si sono guadagnati la loro fetta di mercato, tant’è che molte aziende esportano in tutta Europa o hanno una bella fetta di mercato locale e regionale”.

Come è il caso di moltissime aziende agricole suddivise tra lapiana di Sezze più il triangolo compreso tra Terracina, Sabaudia e San Felice Circeo, che ormai nei loro campi accanto alle colture tradizionali hanno sperimentato e poi sempre più coltivato pak-choi, daykon, zucchina spinosa, feijoa, batata, topinambur e tante altre produzioni orticole.