Il sindaco di Formia Gianluca Taddeo ha sottoscritto la relazione di inizio mandato predisposta dal responsabile del servizio economico finanziario Daniele Rossi.
A seguire la nota ufficiale
“In merito, l’assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Formia Francesco Traversi comunica che, sulla base delle risultanze della relazione, non è stato necessario ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario previste dalla normativa vigente, però la gestione non oculata delle finanze del Comune avvenuta negli anni precedenti, così come rilevato anche dalla Sezione Regionale di Controllo per la Regione Lazio della Corte dei Conti che nel corso dell’esercizio 2021 ha aperto un’istruttoria incentrata sugli esercizi finanziari 2015, 2016, 2017, 2018, con aggiornamento di alcuni dati al 31/12/2019, ha determinato notevoli criticità che andranno rimosse al fine di permettere un’efficace azione amministrativa da parte del sindaco Taddeo.
In particolare, per criticità generate negli esercizi contabili 2016-2019, è stato necessario provvedere al ripristino di alcuni vincoli di cassa, come pure, sempre negli esercizi contabili precedenti, si sono generati squilibri nella gestione di cassa ed un cospicuo ricorso all’anticipazione di tesoreria, determinando un ulteriore onere per il Comune per il pagamento di interessi passivi.
Sarà necessario migliorare ed efficientare la gestione dei residui, in particolare i residui attivi dei titoli I e III, migliorando le attività di riscossione ed agendo sulla elusione ed evasione dei tributi comunali. Andrà inoltre adottata ogni misura gestionale che possa limitare l’insorgenza di contenziosi per l’Ente in modo da diminuire drasticamente il ricorso al riconoscimento di debiti fuori bilancio.
L’azione dell’amministrazione Taddeo sarà improntata allo sviluppo delle migliori condizioni operative in favore della macchina burocratica dell’Ente dopo che negli ultimi anni si è registrato un costante e progressivo depauperamento dell’apparato comunale, dovuto ai molteplici pensionamenti, al blocco del turnover ed anche a scelte organizzative e di reclutamento del personale che si sono dimostrate inadeguate e, per alcuni versi, deleterie.
Si procederà quindi ad una vera e propria “rifondazione dell’Ente Comune”, sia attraverso un riequilibrio dell’organico del personale – dalla dirigenza a tutti gli altri livelli – che attuando un vero e proprio riassetto dei servizi e dei reparti, inserendo nuove competenze e, soprattutto, perseguendo l’obiettivo della completa digitalizzazione della macchina amministrativa come stabilito dal Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), in un’ottica di risparmio economico, efficienza e sicurezza”.