Gasolio allungato con olio, indagini e sequestri anche a Latina

carburante

Riguardano anche la provincia di Latina, le 59 ordinanze di custodia cautelare e i sequestri a carico di altrettante persone, responsabili a vario titolo di una truffa attraverso la quale, il gasolio veniva allungato con olio proveniente dall’Est europeo, per aumentare i profitti.

La indagini partite dai carabinieri di Genova sono state coordinate dalla Procura di Napoli, toccando altre unidici città italiane: Roma, Frosinone, Salerno, Varese, Venezia, Milano, Brescia, Lodi, Novara, Avellino, Pordenone.

Il gruppo di truffatori, operante nel napoletano, si occupava dell’importazione dall’Est Europa di olio industriale con cisterne accompagnate da false bolle di trasporto. L’olio stoccato in un deposito in provincia di Salerno, veniva miscelato con il gasolio per allungarne la quantità e incrementare i ricavi al dettaglio presso nove impianti di distribuzione, controllati dall’organizzazione criminale. 

I proventi venivano progressivamente reimpiegati nella costituzione di società-cartiere operanti nello stesso settore e nei cui capitali confluivano anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo per riciclare denaro. Il profitto illecito complessivo accertato è di circa 1 milione e mezzo di euro. 

Il sequestro di denaro, immobili, società e distributori di carburante riconducibili a vario titolo ai principali indagati è do un valore complessivo stimato intorno ai 2 milioni e 700mila euro. Risulta anche il sequestro di un appartamento adibito a stamperia e numerosi apparati informatici per la stampa professionale di banconote, documentazione contabile e titoli bancari/postali. Contestati almeno 70 episodi di truffa.