Giornata contro la violenza sulle donne, Medici: “Esistono strade da percorrere per difendersi”

Carlo Medici

Si celebra oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Tantissimi ancora, anche in provincia di Latina, i reati di genere: stalking, maltrattamenti in famiglia, fino ad arrivare ai femminicidi. Numeri che non danno, però, il senso del fenomeno, perché molto resta sommerso.

“Si tratta di un’occasione – ha detto il presidente della Provincia, Carlo Medici – che ogni 25 novembre ci costringe a fare i conti del numero delle vittime di abusi, prepotenze e vessazioni di ogni tipo che a volte hanno il peggiore degli epiloghi.

Nell’epoca del Covid-19 – h continuato – uno dei tristi primati è rappresentato da una violenta recrudescenza di questo dato che ha subìto una triste accelerazione soprattutto nella fase di lockdown nella quale molte donne sono state costrette in casa con il loro aguzzini. Le violenze all’interno del nucleo familiare rappresentano la quasi totalità degli abusi commessi contro le donne. La cronaca quotidianamente ci racconta di donne picchiate, sopraffatte, uccise dai loro compagni o mariti.

Come istituzioni il nostro compito è innanzitutto quello di offrire una rete di supporto e protezione, in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio e le forze dell’ordine, di far sentire alle donne la nostra vicinanza, di far capire loro che esistono strade da percorrere per difendersi. Ma anche di continuare a fare campagne di informazione e sensibilizzazione affinché le vittime trovino il coraggio di denunciare e lavorare affinché le nuove generazioni imparino il rispetto e rifiutino ogni forma di violenza.

Questo è il mio augurio – ha concluso il presidente della Provincia – quello di poter arrivare a non dover più celebrare la giornata contro la violenza sulle donne perché con l’impegno di tutti un giorno spero vicino, potremmo dire di aver sconfitto questo fenomeno vergognoso e improprio di un paese civile”.