Guerra dei rifiuti nel Lazio, il centrodestra di Aprilia contro Tripodi e Salvini. L’attacco più duro dalla Lega locale: “Gli inceneritori fateli a casa vostra”

Una battaglia senza esclusione di colpi tra le due forze di governo, trova libero sfogo sul tema dei rifiuti. Dopo le dichiarazioni del Ministro dell’interno Matteo Salvini, che per affrontare l’emergenza rifiuti propone di “realizzare un inceneritore in ogni provincia” e l’inevitabile reazione dell’altro vicepremier Luigi Di Maio, la guerra dei rifiuti si sposta nel Lazio, afflitto dall’emergenza Roma e dove a fare da sponda al vicepremier del Carroccio si pensa il consigliere leghista Angelo Tripodi, secondo il quale la Regione deve assumersi le proprie responsabilità e gestire l’emergenza rifiuti prevedendo anche l’arrivo di discariche e inceneritori. Duro lo scontro con il M5S regionale, che ha contestato il voltafaccia della Lega al direttivo apriliano, che si è battuto contro queste ipotesi e per la tutela ambientale.

La città di Aprilia di fatto non è mai nominata nella nota diramata dal consigliere regionale della Lega. Tuttavia solo poche settimane fa, la lettera indirizzata alla Regione dal patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi, che si rendeva disponibile a ospitare nei suoi terreni l’impianto dismesso di Colleferro, nonchè la pioggia di richieste per realizzare in città nuove discariche (due quelle depositate negli ultimi due anni), era già stata accolta con sospetto dagli amministratori locali e ora le parole di Salvini e Tripodi finiscono per toccare un nervo scoperto: il rischio che Aprilia, logisticamente vicina alla Capitale e alla provincia e territorio macchiato dalla presenza di discariche abusive mai bonificati e ricco di impianti per il trattamento dei rifiuti, possa davvero essere designata come discarica del Lazio. E così le parole di Tripodi accendono la miccia e provocano una reazione durissima da parte del direttivo locale, che annovera tra gli esponenti anche il rieletto consigliere Roberto Boi, pronto da sempre a sposare tematiche ambientaliste.

“Il consigliere Angelo Tripodi – afferma il direttivo della Lega Salvini Premier Aprilia – avrebbe fatto meglio a parlare d’altro. Siamo pronti a fare le barricate contro l’arrivo di nuove discariche e nuovi inceneritori nella città di Aprilia, che lo studio epidemiologico segnala come maglia nera nel Lazio per alcune tipologie di tumore. Continueremo a batterici al fianco dei cittadini per dare un futuro migliore ai nostri figli e non siamo più disposti ad accettare i diktat delle segreterie dei partiti. Neanche del nostro! A chi dovesse commettere l’azzardo di chiederci di accettare supinamente questo ennesimo scempio, rispondiamo prima gli apriliani. Negli anni abbiamo pagato lo scotto di scelte politiche sbagliate, che hanno portato troppi impianti nel nostro territorio. Un territorio virtuoso che ha avviato la raccolta differenziata, non può pagare le scelte gestionali di Roma e Latina in questo settore. Troppo poco l’amministrazione comunale ha fatto per apporre i vincoli a questo territorio costantemente minacciato, vincolistica di cui si sta occupando solo ora l’assessore all’urbanistica Salvatore Codispoti. Dal canto nostro rimarchiamo che Aprilia non ha bisogno di nuovi impianti: gli unici termovalorizzatori che siamo disposti a tollerare, sorgano pure al centro del Colosseo o sulla latinense piazza del Popolo. Oppure, i signori politici che oggi parlano con tanta leggerezza di un tema di vitale importanza, pronti a sacrificare il nostro territorio, se credono realizzino questi impianti di cui auspicano l’arrivo nelle città da cui provengono”.

Parole che pesano come un macigno, proprio perchè pronunciate da esponenti dello stesso partito di Matteo Salvini e Angelo Tripodi, cui fanno eco quelle del resto del centrodestra.
“La politica della Lega Lazio – afferma il coordinatore apriliano di Fratelli d’Italia Edoardo Baldo – ha deciso di tornare al passato e di non guardare al futuro, in un mondo che punta ad arrivare ad una raccolta differenziata ed al riutilizzo dei materiali di recupero l’On Tripodi ha deciso di bruciare tutto. Nelle parole dell’On. Tripodi non scorgiamo nessuna preoccupazione per i risvolti sanitari che un azione così massiccia potrebbe avere sui cittadini e sui territori, cosa che inoltre è stata provata ampiamente. Restiamo inoltre basiti dalle dichiarazioni sulla stampa visto anche l’approccio ambientalista e le lotte sulla discarica e sul parco fotovoltaico portate avanti anche dalla sezione apriliana della Lega e mi aspetto non solo che denuncino con forza e pubblicamente il loro dissenso ma che interverranno in separata sede all’interno del proprio partito affinchè la Lega voti contro ogni richiesta di avvelenare la nostra terra”. Non dissimili le parole spese dal coordinatore di Forza Italia. “Le dichiarazioni del consigliere regionale della Lega Tripodi – spiega il coordinatore Fausto Lazzarini – sono molto gravi e vanno in conflitto con quanto hanno sempre affermato i rappresentanti apriliani della Lega. Il partito di Salvini, soprattuttodurante la campagna elettorale che ci ha visto combattere insieme, si è sempre espressa negativamente sulla realizzazione di nuovi impianti sul nostro territorio. Oggi la Lega Aprilia deve prendere una posizione netta su queste pesantissime affermazioni e dire da che parte sta. Se a favore degli inceneritori e delle discariche o se è contraria a queste soluzioni, per noi vecchie e superate, e schierarsi apertamente per un incremento della raccolta differenziata. Il nostro territorio ha già dato ampiamente.”

La Lega di Aprilia però, contro ogni previsione, ha preso una posizione forte e chiara, ribadendo il proprio no all’ipotesi di nuove discariche e nuovi inceneritori. E un centrodestra che ad Aprilia sembra marciare diviso, pare aver ritrovato l’unità proprio grazie alla battaglia ambientale che più rischiava di tracciare un solco.