Hc Cassa Rurale Pontinia, allenamento con protocollo valutazione benessere

Le atlete dell’HC Cassa Rurale Pontinia si stano allenando in vista della ripartenza del campionato, sottoponendosi anche al protocollo della valutazione del benessere dello sportivo. In questa fase gli allenatori Giovanni Nasta e Ciro Iengo stanno lavorando con il preparatore Alessandro Giorgi e con il supporto del resto dello staff.

Nei giorni scorsi le giocatrici dell’HC Cassa Rurale Pontinia si sono sottoposte al protocollo sotto la supervisione del direttore sportivo Luca Geminiani che ha coordinato l’iniziativa. Il tutto, con il supporto della farmacia del dottor Giancarlo Giannantonio di Latina e l’impegno coordinato di tre esperti. La farmacista Ginevra Giannantonio, la nutrizionista Marta Bellavia ed il preparatore fisico e posturologo Tommaso Grenga.

Un lavoro che senza dubbio rafforza la preparazione per la ripresa del massimo campionato nazionale di pallamano femminile Beretta.

“Oltre alle caratteristiche fisiche e tecniche, dietro un’atleta di alto livello c’è anche uno stato mentale, c’à una persona che ha una sua vita privata – chiarisce Tommaso Grenga – Un mix di impegni e stress quotidiani che possono incidere sulla composizione corporea e sul recupero in generale e così, di conseguenza, sulla prestazione. Per questi motivi l’obiettivo del nostro lavoro è quello di prevenire il cosiddetto over-training (il troppo lavoro, ndr) o gli stati di infiammazione cronica che spesso sono silenti e possono pregiudicare le prestazioni. Abbiamo eseguito la valutazione dello stato di benessere, ovvero una fotografia del momento attuale delle atlete della squadra di pallamano di Pontinia. Abbiamo verificato le loro condizioni psicofisiche con l’analisi del sistema nervoso e della composizione corporea, con l’obiettivo di analizzare la capacità di reazione agli stress e la capacità degli atleti di adattarsi allo stesso”.

La composizione corporea peggiora a causa di stress, cattiva alimentazione e un recupero non corretto, a tutto svantaggio della performance. “La lontananza da casa, lo studio, ma anche i momenti della vita privata possono incidere negativamente sulla composizione corporea, sulla prestazione e anche sulla capacità di recupero delle giocatrici. A questo si aggiunge chiaramente anche lo stress derivato dall’impegno sportivo professionale – aggiunge Marta Bellavia – Abbiamo fornito alle atlete la giusta strategia per gestire le fonti di stress a cui sono quotidianamente esposte, questo è avvenuto tramite un supporto nutrizionale di tipo funzionale: sia a livello quotidiano sia con una programmazione specifica per gli allenamenti, per le gare ma anche per le trasferte. Inoltre abbiamo fornito loro le tecniche di respirazione funzionali alla gestione dello stress e, fuori dal campo, anche strategie per migliorare l’organizzazione degli impegni quotidiani”.

La squadra del presidente Mauro Bianchi si gode intanto la sua striscia di sei vittorie consecutive e un totale complessivo di sette risultati utili di fila.