I (nuovi) poLiTici di Latina nelle foto di Andrea Apruzzese

Andrea Apruzzese in uno scatto di Enrico de Divitiis

Quello in foto è Andrea Apruzzese, giornalista 51enne che ama definirsi un “raccontatore” della politica… di Latina. Di Enrico de Divitiis lo scatto che lo ritrae, cogliendo in pieno l’essenza della sua curiosità. Due cronisti uniti per caso, o forse per passione, in un istante indelebile. Andrea non è un fotografo, come Enrico, ma per raccontare si circonda di immagini, di ritratti dei protagonisti della sua storia che immortala a modo suo, usando mezzi tecnologici sempre più avanzati. Della serie, quando Andrea si presenta in aula – di Consiglio o di commissione – arriva prima il kit. E chissà quanti file avrà accumulato nella sua esperienza.

Una selezione di scatti degli ultimi tre anni, corrispondenti alla consiliatura nata con l’elezione di Damiano Coletta a sindaco di Latina, sarà esposta a partire da domani, 18 agosto, fino al 14 settembre prossimo, sulla Scala Rossa della Feltrinelli di via Diaz 4. L’inaugurazione di “Politicians” – questo il titolo della mostra fotografica – è prevista alle 19 con un brindisi degustazione della cantina campana Villa Raiano.

Di chi l’idea? Di Fabio D’Achille e del suo Mad, Museo d’arte diffusa, proprio uno dei personaggi che Andrea Apruzzese racconta sulle colonne del Messaggero.

“Questa idea di esporre le immagini dei (nuovi) poLiTici di Latina mi è balenata condividendo in questi tre anni con Andrea Apruzzese una serie di spazi e anche un grande afflato per la ‘cosa’ pubblica della nostra città”, spiega D’Achille che, neanche a dirlo, da tre anni è consigliere comunale di Latina Bene Comune, di maggioranza, presidente della commissione Cultura.

“Il mio nuovo impegno amministrativo mi ha fatto scoprire il lato artistico/fotografico di un giornalista onnipresente nella vita istituzionale del mio Comune – argomenta D’Achille -… Nel 2016, una rivoluzione attesa forse: un gruppo di donne e uomini, finora impegnati anche nel sociale, vengono eletti in massa in Consiglio comunale, trascinati dall’onda del voto per il nuovo sindaco Damiano Coletta. È il primo, autentico cambiamento della storia politica, dopo il 1993 che vide l’elezione di Ajmone Finestra. Il Consiglio comunale viene rivoluzionato per oltre due terzi. Della vecchia amministrazione restano solo Nicoletta Zuliani (sempre all’opposizione), Nicola Calandrini, Alessandro Calvi, Giorgio Ialongo, Raimondo Tiero (della precedente maggioranza). I volti di tutti i nuovi amministratori raccontano questi primi tre anni di consiliatura guidata da Damiano Coletta, dall’entusiasmo della vittoria alle difficoltà della guida di un’amministrazione proveniente da due commissariamenti, dalla nascita dell’Azienda Speciale Abc fino ai contrasti interni che vedono l’uscita dal gruppo consiliare di Lbc di tre consiglieri, come Olivier Tassi (primo nuovo presidente del Consiglio ma poi dimissionario) e con lui Salvatore Antoci e Massimo Di Trento”.