Infrastrutture: la ricetta di Fauttilli, Forte e Meta

«Latina, se saprà dare seguito ad un grande piano infrastrutturale, può ambire a diventare Capitale italiana della cultura. Le sue caratteristiche peculiari non hanno nulla da invidiare ad altre città del nostro Paese». L’auspicio è arrivato dall’esponente del Pd e presidente uscente della commissione Trasporti  alla Camera, Michele Meta, durante la conferenza stampa dedicata al tema delle Infrastrutture tenuta dal deputato Federico Fauttilli, candidato alla Camera nel collegio di Latina, ed Enrico Forte, consigliere regionale capolista alla Regione Lazio. Un auspicio che tiene conto di un presupposto fondamentale: «Per fare tutto questo – ha detto Meta – c’è bisogno innanzitutto di riconfermare gli esponenti nazionali e regionali che hanno saputo dimostrare competenza e capacità di rappresentare il territorio. Persone già sperimentate insomma».

Fauttilli ha sottolineato la necessità di realizzare «un piano integrato delle infrastrutture e dei trasporti», rilanciando la proposta del terzo scalo aeroportuale del Lazio,  modificando l’attuale piano nazionale.  «Inoltre si dovrà puntare  alla Bretella di collegamento con l’autostrada e ad  una ipotesi di metropolitana a cielo aperto che rafforzi il collegamento su ferro. Inoltre- ha detto Fauttilli – non è possibile pensare ad ipotesi di sviluppo senza un nuovo porto, rilanciando l’ipotesi di una infrastruttura a Foce Verde».

Il consigliere Enrico Forte ha ricordato come il grande piano infrastrutturale che sta vedendo luce in questi ultimi anni, sia frutto di una programmazione partorita dal centrosinistra alla Regione già negli anni addietro (giunta Badaloni) e che solo grazie a Zingaretti ha segnato passi concreti per la realizzazione. «In merito alla Roma-Latina – ribadisce Forte – bisogna ricordare che l’apertura dei cantieri è stata rimandata per via di un ricorso presentato da un cartello di imprese, e non certo per motivazioni imputabili alla Regione. Tanti, anche operatori del settore, raccontano un’altra storia, e questo lascia francamente stupiti».

Forte ha passato in rassegna tutte le conquiste degli ultimi anni, come i «54 nuovi treni e le corse intensificate, la nuova flotta Cotral, il finanziamento per la Littoria Gaeta-Formia» aggiungendo che «per la Pedemontana di Formia ci sono al Cipe 90 milioni di euro fermi ed un progetto esecutivo. Sulla portualità a Latina occorre scommettere in futuro: serve un porto a servizio dell’economia del mare e del turismo». Da considerare, tra i risultati della Regione, anche il ripristino della vecchia linea ferroviaria di Terracina e, più in generale, anche gli interventi di ripascimento destinati alla salvaguardia delle coste pontine.

Conclude Michele Meta: «La provincia di Latina ha tutte le carte in regola per attuare un grande piano infrastrutturale e, nei prossimi anni, rilanciarsi con nuove ambizioni. Occorre rinegoziare il ruolo della portualità del Basso Lazio nei confronti dell’autorità portuale di Civitavecchia – ha detto il deputato – per far diventare Gaeta un punto d’attracco per le navi da crociera». Ha concluso il presidente della Commissione Trasporti alla Camera: «La discussione sull’aeroporto per il Basso Lazio va riaperta, in particolare per il segmento low cost, vista la situazione di totale congestione relativa sia a Ciampino sia a Fiumicino»