Inps: la giornata delle domande per il bonus 600 euro, ma il sito è in tilt

Già dalla giornata di oggi, 1 aprile, è possibile inoltrare online le domande per ottenere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto legge numero 18 del 17 marzo 2020 (decreto Cura Italia) per i professionisti e i lavoratori autonomi.

Non si tratta di un click day: le domande – spiegano dall’Enete – potranno essere inviate anche nei giorni successivi al 1 aprile, collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato che compare sulla Home page. Banner che in questo momento però è bloccato, cliccando si apre la finestra che dice che non è possibile aprire il sito. Non è stato d’aiuto il messaggio comparso sul sito – poi rimosso – che diceva che per erogare il bonus sarebbe stato seguito l’ordine cronologico delle domande. Questo ha spinto chi ritiene di averne diritto a collegarsi tutti immediatamente per non perdere la somma e il sito non ha retto.

L’Inps fa sapere di aver già ricevuto dalla mezzanotte già 300mila domande. “Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo – hadetto il presidente Tridico – Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps, che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. “Non c’è fretta – ha ribadito – come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

Comunque l’Inps ha fornito le istruzioni sui requisiti richiesti per ottenere l’indennità e sulla modalità di richiesta con la circolare n. 49/2020, pubblicata sul sito.

L’indennità non concorre alla formazione del reddito ed è prevista in favore di:

  • liberi professionisti titolari di partita iva attiva al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  • lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa attivo al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  • lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, che non siano titolari di pensione né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie (sono compresi anche gli iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco);
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, che non siano titolari di pensione diretta e non abbiano rapporti di lavoro al 17 marzo 2020;
  • lavoratori del settore agricolo purché abbiano svolto nel 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo e non siano titolari di pensione diretta;
  • lavoratori dello spettacolo non titolari di trattamento pensionistico diretto, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, corrispondenti a un reddito non superiore a 50.000 euro.

Per il periodo in cui si percepisce l’indennità non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare. La domanda per ottenere il Bonus potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, avvalendosi di una delle seguenti modalità:

  • collegandosi con il sito dell’Istituto e utilizzando l’apposito servizio, cliccando sul banner dedicato presente sulla Home page. Per questa prestazione è previsto l’utilizzo del Pin semplificato. La domanda di bonus può essere fatta anche con SPID, CIE, CNS;
  • tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi