Inseguimento a Latina, l’arrestato era senza patente per omicidio stradale

Il ragazzo arrestato ieri notte a Latina, dopo aver eluso due posti di controllo dei carabinieri, aveva già investito e ucciso un uomo a bordo della sua Smart. 

La patente gli era stata ritirata dopo l’incidente avvenuto nell’aprile scorso. Il 79enne investito in via dei Volsci, a Latina, è morto e per il 24enne era scattata la denuncia per omicidio stradale. Nelle urine erano state trovate tracce di cocaina. L’avvocato Mirko Vani, che lo assiste, aveva fatto notare che la droga non compariva nel sangue e che quindi, avrebbe potuto assumerla anche il giorno precedente al sinistro. La famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Paolo Zeppieri.

Per questo il ragazzo, che è incensurato, era rimasto in libertà. La patente gli era stata ritirata, ma nonostante ciò ha continuato a guidare lo scooter Yamaha T-Max, a bordo del quale era ieri quando è finito in manette.

Ora si aggrava la sua posizione. Potrebbe saltare il patteggiamento per l’omicidio stradale e ora dovrà rispondere anche di detenzione di sostanze stupefacenti, del coltello, di resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina si è svolto il rito per direttissima per i fatti del 10 settembre scorso e il giudice, dopo aver rinviato l’udienza, ha concesso al giovane gli obblighi di firma. E’ tornato quindi a casa. Anche lo scooter è stato sequestrato.