Insulti sul web a Valerio Catoia, indagati accusati di diffamazione aggravata

Damiano Coletta e Valerio Catoia

Sono stati denunciate per diffamazione aggravata le persone che, qualche settimana fa, hanno denigrato Valerio Catoia, il ragazzo che due anni fa ha salvato una bambina dalla furia del mare.

Il giovane eroe pontino ha ricevuto insulti molto pesanti sui social e il padre ha deciso di non sorvolare sulla vicenda. Ha così portato tutto alla polizia postale e presentato una formale denuncia. Il reato ipotizzato è la diffamazione, ma aggravata dal fatto che sarebbe stata commessa per “finalità di discriminazione – come recita l’articolo del codice penale – o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, ovvero al fine di agevolare l’attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalità”.

Questo potrebbe costare agli indagati, nel caso fossero condannati un aumento di pena.

Tante sono state le manifestazioni di solidarietà alla famiglia di Valerio, che ha la sindrome di Down, arrivate in ogni forma, ma principalmente sul web. La comunità si è stretta intorno al ragazzo che era stato premiato anche dal presidente della Repubblica, Mattarella, che l’ha insignito del titolo di Alfiere d’Italia. Francesco Totti gli ha donato la sua maglia e la sua storia è comparsa in un libro intitolato “I rompiscatole” e in una trasmissione su Rai3.

Insomma un eroe moderno, con saldi principi, che un gruppetto di persone ha pensato di prendere di mira. Ora dovranno risponderne davanti a un magistrato.