Economia
Rubrica Settimanale
A cura di Ivan Simeone
i.simeone@virgilio.it
TARI: “croce” di ogni Amministrazione. Il problema e i confronti si ripetono ogni amministrazione. Il problema viene da lontano e si scontra anche con una situazione economica generale non florida sia per le famiglie che per gli operatori delle piccole attività commerciali.
Il problema della tassazione sui rifiuti urbani accomuna tutti, dai residenti, singoli cittadini, alle imprese e attività commerciali che “devono” pagare importi molto alti per lo smaltimento dei rifiuti.
In particolare il problema è stato oggi evidenziato per le attività legate al mondo della somministrazione e della ristorazione di Latina, dove le aliquote di riferimento sono altissime.
Lo scorso 18 marzo, a seguito di una richiesta di incontro, l’Amministrazione comunale di Latina, ha ricevuto i rappresentanti della FIEPET Confesercenti Latina, la Federazione che raccoglie gli esercenti pubblici le attività legate al mondo del turismo.
Nell’incontro si sono affrontati diversi temi per cercare di trovare una qualche soluzione ad un problema che certamente nasce da lontano, ma oggi deve essere risolto in qualche modo.
La tassazione troppo alta porta inevitabilmente ad una morosità e a debiti che spesso rischiano di divenire inesigibili da parte dell’Amministrazione comunale.
È stata consegnata anche una “riflessione” sul problema, che è un “grido di allarme” dell’intero settore del commercio che ha voluto esprimere un profondo disagio dinanzi all’attuale tassazione della TARI e delle ultime indicazioni di smaltimento della “indifferenziata-secco” che viene ridota ad una sola volta a settimana a fronte di aumenti di acconti – tariffa, anche per le utenze domestiche.
La FIEPET Confesercenti di Latina ha voluto evidenziare che il settore della ristorazione e della somministrazione, complessivamente, rappresenta un importante realtà economica del territorio che genera anche un indotto rilevante tra fornitori, sub fornitori e la stessa occupazione, ed è un settore che deve essere supportato come tutto il mondo del commercio di vicinato, maggiormente presente nei centri storici delle nostre città.
Aumentare il peso di una tassazione che, nel suo complesso grava non poco sugli esercizi, rischia di mettere in seria difficoltà gli operatori del settore con tutto ciò che ne può conseguire.
Bisogna dare atto all’Amministrazione di Latina e all’Assessore al Bilancio dott.ssa Ada Nasti, di una importante “apertura” per trovare delle soluzioni, anche se il problema è legato ai costi di gestione dell’Azienda speciale del Comune di Latina e, comunque, si è in attesa di ragionare sul piano industriale della ABC, per valutare le possibili soluzioni.
Il confronto è aperto anche se alcuni problemi -vedi le alte aliquote- sono da approfondire anche su altri “tavoli” che non sono comunali.
Confesercenti di Latina ha anche evidenziato il problema della raccolta del “secco”, che oggi è ridotta ad un ritiro alla settimana e che rischia di generare problemi per lo “stoccaggio” nelle abitazioni, con tutti i problemi anche di carattere igienico e sanitario che possiamo immaginare; il tutto a fronte di paventati aumenti futuri su una tassazione già alta. Incomprensibile!
L’Amministrazione comunale di Latina ha palesato una volontà di venire incontro alle esigenze degli operatori commerciali anche se bisogna fare i conti (nel vero senso del termine) con un bilancio generale non roseo.
Comunque una cosa certa è che per quest’anno non vi dovrebbero essere particolari aumenti, calcolando il saldo futuro che andrebbe a riequilibrare l’aumento richiesto nell’acconto. Come importante la proposta lanciata dal dott. Mario Faticoni, Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Latina, che vedrebbe una maggiore rateizzazione per arrivare a sei rate invece di quattro.
Importante anche il segnale che potrebbe vedere il Comune di Latina aderire ad una prossima “rottamazione” che permetterebbe di sanare tutto il pregresso.
Una tassazione TARI più equa, darebbe la possibilità ai titolari dei Pubblici Esercizi di versare il dovuto senza rischi di indebitamento, spesso poi inesigibili, e sarebbe opportuno che vi siano disposizioni forse più attinenti alla realtà del quotidiano. Attendiamo sempre fiduciosi le decisioni della “politica” e dei nostri Amministratori.