Latina, 3 quintali di hashish sequestrati e oggi distrutti dalla GDF

Sono finiti nell’inceneritore della discarica di San Vittore del Lazio i tre quintali di hashish che la Guardia di Finanza di Latina ha sequestrato  al culmine  di un’operazione investigativa iniziata nel maggio del 2002 e che aveva portato a scoprire un giro di spaccio gestito da una coppia di 40enni di Latina (marito e moglie) finiti in menette in flagranza di reato.

L’attività è correlata ad un’investigazione condotta dai finanzieri del Gruppo di Latina nel maggio del 2022, allorquando gli stessi – nell’ambito di un piano d’azione coordinato dal Comando Provinciale di Latina e finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei traffici illeciti – hanno individuato e sequestrato oltre 325 kg di hashish, suddiviso in circa n. 3.000 panetti per la successiva lavorazione ed immissione in commercio.

In quel contesto, a insospettire i finanzieri – già in allerta da tempo per effetto di una serie di segnalazioni e riscontri acquisiti da autonoma attività info-investigativa – era stata la presenza dei due soggetti  che, con atteggiamenti e movimenti ambigui, in tarda serata si aggiravano nei pressi di un noto centro commerciale di Latina.

Dopo averli visti accedere nei sotterranei che davano accesso a dei box auto privati, i finanzieri decidevano di seguire la coppia per verificare il motivo della loro presenza in zona, salvo rimanere sopresi allorquando notavano la donna fare da “palo” e il marito, all’interno di uno dei box auto, intento ad armeggiare la sostanza stupefacente con il chiaro fine di utilizzare lo stesso a deposito di droga, verosimilmente in favore di consorterie criminali più strutturate.

L’ingente quantitativo di stupefacente sottoposto a sequestro – uno dei più importanti avvenuti negli ultimi anni sul territorio della provincia pontina – avrebbe permesso di realizzare circa 4 milioni di dosi che, se immesse in consumo, avrebbero consentito un guadagno illecito stimato in oltre 3 milioni di euro, oltre a cagionare gravi danni alla salute dei consumatori, non di rado sempre più giovani.

Nella giornata odierna, si è conclusa positivamente la fase di un iter che, grazie all’adeguato dispiegamento di forze messe in campo dal Gruppo di Latina per scortare – in totale sicurezza e con le dovute cautele e precauzioni – l’enorme quantitativo di sostanza all’inceneritore, ha consentito allo stupefacente di raggiungere la sua “naturale destinazione”, ovvero la “distruzione”.

L’operazione delle Fiamme Gialle pontine sottolinea ulteriormente la forte vocazione sociale del Corpo che, oltre a garantire l’azione tipica di polizia economico finanziaria, si pone a tutela della parte “sana” della società e dell’intera collettività, scendendo in campo in prima linea nel contrastare fenomeni di particolare allarme sociale e pericolosità per la sicurezza pubblica e la salute anche dei più giovani, come il traffico illecito di sostanze stupefacenti.

 

Si specifica, secondo principi di diritto comunitario e della Costituzione italiana (art. 27) i soggetti non possono essere ritenuti colpevoli fino al definitivo accertamento dei fatti con sentenza irrevocabile.