Latina, il 31 ottobre sit-in di protesta dei lavoratori della Asl pontina

La rappresentanza sindacale unitaria provinciale dei lavoratori e delle lavoratrici della Asl pontina ha indetto per il prossimo 31 ottobre un sit-in di protesta che avrà luogo alle 9 davanti alla sede dell’azienda Ausl di Latina presso la torre G2 di Latina Fiori.

Le ragioni della manifestazione fanno fede allo stato di agitazione indetto lo scorso 5 ottobre. Ai vertici della Asl vengono contestati: la mancata erogazione nel mese di settembre scorso dell’acconto della produttività 2017 e saldo anno 2015; il mancato rispetto del cronoprogramma per l’attribuzione della fascia economica superiore con relativa mancata pubblicazione della graduatoria così come predisposta sul sito aziendale in base all’accordo sottoscritto il 1 febbraio 2017; il mancato rispetto di cui sopra potrà inficiare l’attribuzione della fascia economica stessa ed avviare i ricorsi alla DTL nonché adire eventualmente per via legali; Mancata restituzione dei fondi illegittimamente utilizzati per finanziare le docenze dei lavoratori del comparto a favore dell’Università pari a circa 800.000,00 euro; il mancato accoglimento della proposta di modifica dell’art.11 acconto-saldo del regolamento di produttività che avrebbe previsto l’elevazione dell’acconto dal 30% al 70%; in virtù del fatto che ad oggi i saldi della produttività vengono liquidati in media dopo due anni e mezzo; il mancato accoglimento dei solleciti rispetto alle modifiche del regolamento Alpi, Produttività, Mobilità, Pianta Organica, selezione per Posizioni Organizzative e Coordinamenti, mansioni superiori e il pagamento delle indennità ai Coordinatori FF; il mancato accoglimento della proposta della destinazione dei fondi che dovrebbero residuare al 31.12.2017 sul fondo delle fasce che ci consentirebbe l’erogazione delle fascia economica ai lavoratori rimasti esclusi in prima istanza. “Giova ricordare – aggiungono i rappresentanti della Rsu che la modifica dell’accordo sull’attribuzione delle fasce è stata da sempre una delle nostre priorità in quanto riteniamo giusto utile e doveroso attribuire la fascia economica a tutti nessuno escluso”.

“A seguito della proclamazione dello stato di agitazione e dell’indizione del sit-in di protesta, ci hanno riferito che l’Azienda intende convocarci per il giorno 27 corrente mese – aggiungono i rappresentanti Rsu -. Chiaramente questa notizia se confermata, ci indurrà a modificare la nostra azione sindacale (con relativa e tempestiva informazione a tutti i lavoratori e lavoratrici). Ci sembra scontato che gli ordini del giorno dell’eventuale convocazione dovranno corrispondere a quelli da noi richiesti”.