Latina, bocciata la proroga concessioni demaniali per gli operatori balneari

Bocciata a Latina la proroga delle concessioni demaniali per gli operatori balneari. La proposta era stata presentata dai consiglieri Matilde Celentano, Nicola Calandrini, Andrea Marchiella ed Enrico Tiero.

“È una scelta che mi amareggia perché dimostra una mancanza di coraggio da parte dell’amministrazione comunale che penalizza gli operatori del lungomare che vivono da anni con l’incubo della direttiva Bolkestein e con l’impossibilità di investire visto l’avvicinarsi della scadenza delle concessioni.

L’assessore Bellini ha spiegato che la mozione pur applicando una legge dello Stato Italiano, va in contrasto con la normativa europea, con specifico riferimento alla direttiva Bolkestein, e che dunque ciò possa esporre Latina a conseguenze giudiziarie in sede civile e penale.

“Ho fatto presente all’amministrazione – ha continuato Celentano – che altre città italiane hanno applicato la proroga delle concessioni. Mi è stato risposto che la questione va approfondita con un parere dell’avvocatura”.

“Resto allibita da tanta superficialità. La mozione è stata depositata lo scorso 18 giugno. Nei mesi scorsi mi è stato detto che non poteva essere discussa in quanto non rientrava tra le tematiche urgenti legate al Covid, come se i titolari delle concessioni balneari non rientrassero tra i più danneggiati dalla pandemia, vista la crisi del settore.

Ieri, quando finalmente la mozione è arrivata in Consiglio, scopro che tre mesi di tempo non sono bastati per studiare la materia, sulla quale si è avuto solo un parere del dirigente Bondì, peraltro assente durante la seduta. Con tutto il rispetto per il dirigente, credo di essere in presenza di un parere parziale, che cita solo le sentenze avverse all’applicazione della legge 145/2018, ignorando quelle a favore che pure ci sono state, e omettendo che in altri comuni marittimi, la legge è stata applicata”.